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Il flop di Zaha al Manchester United: “Dicevano che andavo a letto con la figlia di Moyes”

Wilfried Zaha ha spiegato quali sono state le difficoltà incontrate a Manchester. Lo United sembrava essere l’occasione della carriera invece s’è trasformata in una grande delusione. Il calciatore ha raccontato cosa è accaduto: “Ho avuto problemi perché c’era chi diceva che andavo a letto con la figlia dell’allenatore. Ma non era vero”.
A cura di Maurizio De Santis
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L'occasione della carriera rovinata da alcuni pettegolezzi sulla vita privata. Così dice Wilfried Zaha che nell'estate del 2013 sembrava pronto a spiccare il volo dal nido delle aquile (il Crystal Palace) verso Old Trafford e il Manchester United. Aveva 21 anni ed era riuscito a impressionare i club della Premier League grazie ad alcuni campionati di ottimo livello coi londinesi. Qualcosa però andò storto e si schiantò contro il muro di chiacchiere e pettegolezzi che, a distanza di un anno dal suo arrivo tra le fila dei Red Devils, lo costrinsero a rifare i bagagli e a tornare al "nido".

Solo 4 presenze e 166 minuti con lo United

Basta dare un'occhiata allo score di Zaha per comprendere quanto sia stata dura l'esperienza a Manchester: 4 presenze complessive e 166 minuti giocati. Spiccioli di gara in campionato (28 minuti), un paio di apparizioni tra EFL Cup e Community Shield poi tanta panchina oppure tribuna. Dopo alcune stagioni in prestito tra Cardiff e Crystal Palace è rientrato a febbario 2015 nella società dove tutto era iniziato.

Le voci sulla relazione con la figlia dell'allenatore

Cosa è successo? Nell'intervista concessa a "The Locker Room" ha confessato all'ex compagno di squadra Rio Ferdinand che ad avere influito negativamente sulla sua esperienza a Old Trafford sarebbero stati motivi extra-calcistici. Le maldicenze sono state il peggiore avversario da superare… Una situazione difficile da sostenere per chiunque, in particolare per un giovane he s'è ritrovato schiacciato dal peso dell'imbarazzo e del sospetto.

Le persone dicevano che andavo a letto con la figlia di Moyes (all'epoca manager dello United) e invece non l'ho mai vista né incontrata – è la versione dei fatti esposta da Zaha -. Era quello il motivo per cui non giocavo. Ma si trattava di accuse fasulle. Quando mi sono difeso sono stato lasciato da solo. Nessuno mi ha aiutato e non ho mai capito perché nemmeno il tecnico abbia mai parlato con me della cosa.

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