Allarme Zika rientrato, atleta indiana tornata dalle Olimpiadi di Rio ha febbre suina
L'atleta indiana Sudha Singh è stata messa ieri in quarantena nell'ospedale Fortis di Bangalore avendo manifestato sintomi che lasciavano pensare a una infezione da virus Zika. L’atleta, che ha trenta anni, è appena rientrata dalla partecipazione alle Olimpiadi di Rio 2016. Ai Giochi Olimpici ha partecipato alle eliminatorie per i 3000 siepi. Al ritorno a casa ha avuto febbre alta e dolori alle articolazioni ed è stata quindi esaminata dai medici. Rapidi test hanno escluso subito la presenza di dengue e chikungunya. “I test rapidi per la dengue e la chikungunya sono risultati negativi, mentre l'esito di quelli per la zika si conoscerà nel giro di 48 ore. Lei è stata ricoverata in isolamento in ospedale per precauzione”, aveva dichiarato CK Mishra, segretario del ministero della Salute e del Welfare indiano. Campioni del sangue dell’atleta sono stati inviati all'Istituto nazionale di virologia di Pune. I risultati, di cui dà notizia l'agenzia di stampa Ani, hanno rivelato che non si tratta neppure di Zika, ma di febbre suina. Sudha Singh è risultata positiva al virus H1N1 e, data la serietà del caso, i sanitari del centro medico hanno detto che l'atleta sarà tenuta in isolamento per almeno sette giorni.
L'allarme Zika in Brasile – Prima delle Olimpiadi di questa estate in Brasile diversi scienziati avevano chiesto all’Oms di attivarsi per il rinvio o lo spostamento dei Giochi. L’Oms, dal canto suo, aveva fatto sapere che cancellare le Olimpiadi o cambiare location non avrebbe avuto effetti significativi sulla diffusione internazionale del virus Zika. Il modo migliore per ridurre il rischio di trasmissione era quello di seguire le raccomandazioni di salute pubblica durante i viaggi.
