Tortu amaro dopo il super tempo nei 200 metri: “Potevo fare ancora meglio quest’anno”
Filippo Tortu ha chiuso il suo meraviglioso 2021 con una prestazione straordinaria, a Nairobi è arrivato terzo nella tappa del Gold del Continental Tour, ma in quella gara ha ottenuto il miglior tempo della sua carriera nei 200 metri, ed è diventato l'italiano il secondo italiano più veloce di sempre in questa specialità dopo il grandissimo Pietro Mennea. Un risultato eccezionale che gli è valso anche la qualificazione ai Mondiali che si terranno nel 2022.
Un tempo splendido, 10"11 – comunque ben lontano dall'insuperabile 19.72 di Mennea (che detiene da oltre 40 anni il record europeo) – che soddisfa ovviamente l'atleta delle Fiamme Gialle, che però al tempo stesso è amareggiato. Perché Tortu è consapevole che avrebbe potuto fare ancora di più in questo 2021, che resta magico: "Questo è un personale che mancava da troppo tempo, dal 2018 per l'esattezza, con il 9"99 di Madrid. Sono davvero soddisfatto di questo risultato, che mi qualifica direttamente per i Mondiali di Eugene, ma che ha anche un sapore dolce-amaro. Sì perché alla grande soddisfazione si unisce la consapevolezza che, essendo arrivato alla fine della stagione, avrei potuto fare molto meglio quest'anno. È certamente stata la stagione più complicata di sempre e solo dopo la staffetta ai Giochi sono riuscito a darmi una sferzata a livello mentale. Ora ho una maggior consapevolezza dei miei mezzi e sono felice di aver concluso in bellezza. Ora è il momento di prendermi una strameritata vacanza".
Vacanze meritatissime per Tortu che dovrà staccare la spina e mentre lo farà avrà modo di pensare anche o meglio soprattutto alla medaglia d'oro conquistata con la Staffetta 4×100 alle Olimpiadi di Tokyo, il momento più alto della sua carriera.