Taylor Knibb crolla, stremata vede la rivale vincere l’Ironman: “Non ci si riprende in una notte”

A Kona nelle Hawaii domenica scorsa si è disputato il Campionato del Mondo Ironman, un evento meraviglioso quanto faticoso. Una delle favorite l'americana Taylor Knibb aveva effettuato una gara perfetta restando al comando per otto ore consecutive. A un passo dal traguardo, però, ha avuto un problema fisico che l'ha messa ko. Le gambe si sono fermate. La norvegese Lovseth l'ha superata e si è aggiudicata la prova.
L'Ironman 70.3 delle Hawaii: la corsa più dura al mondo
Ironman 70.3! Una prova di forza e resistenza fisica e mentale mostruosa. 70.3 sono le miglia da effettuare per portarla a compimento. 1,2 miglia di nuoto (1,9 km), 56 miglia in bicicletta (90 km) e 13,1 miglia di corsa (21,097) praticamente una mezza maratona. Uno dopo l'altro. Alle Hawaii si tiene il campionato del mondo che ha visto nella competizione femminile leader per ore Taylor Knibb, che proprio sul più bello, mentre iniziava a intravedere il traguardo ha dovuto fermarsi.
Knibb domina, ma nel finale è costretta a fermarsi
Mancavano meno di tre chilometri quando il suo corpo dice stop. Le gambe si fermano. Lei capisce subito, arresta la corsa, si stoppa, non ce la fa più, si siede per terra. Ferma, spaesata, stanca anche per pensare che l'impresa titanica era svanita. Dopo un paio di minuti passa la norvegese Solveig Lovseth, che con passo spedito gira appena il capo, le chiede come sta prima di proseguire verso la vittoria, imitando il connazionale Casper Stornes vincitore della gara maschile un mese fa.
Le parole dell'americana: "Non cambierei nulla di quello che ho fatto"
Knibb dopo la gara ha trovato la forza di parlare, lo ha fatto in un podcast, dicendo: "Non cambierei nulla di quello che ho fatto. Non credo che ci si riprenda in una notte da una cosa del genere. Credo di essere al massimo della forma. Sapevo fosse dura, ma non ho rimpianti e non posso averne. Non volevo arrivare al secondo posto e non ci sono arrivato".