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Sochi, Pussy Riot picchiate dagli agenti di polizia russi
Il collettivo russo continua la sua battaglia contro Vladimir Putin.
A cura di
Vito Lamorte
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La componente delle Pussy Riot, Nadezhda Tolokonnikova, insieme ad altre componenti della band è stata attaccata da cosacchi e agenti di polizia in borghese a Sochi mentre inscenava una protesta pacifica nei pressi di un ristorante. Nadezhda Tolokonnikova e Maria Alyokhina, fermate già ieri per alcune ore, hanno scritto sui loro account che stavano mettendo in scena una nuova performance dal titolo "Putin vi insegnerà ad amare la patria". Durante l'esecuzione sono state attaccate dai cosacchi che hanno usato manganelli e spray al peperoncino.
Le immagini dell'intervento dei gendarmi russi nei confronti della band sono state riportate dall'account Twitter del collettivo Voina.
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