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Sam Clayton morto di coronavirus, fu il pioniere del bob in Giamaica

Sam Clayton è stato il pioniere del bob in Giamaica. È morto a 58 anni per il coronavirus. Fu lui uno dei fautori più convinti della realizzazione di un sogno: vedere la squadra caraibica ai Giochi Olimpici invernali. Accadde a Calgary nel 1988 e quell’impresa ispirò anche il film “Cool Running”.
A cura di Maurizio De Santis
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Sam Clayton è stato il pioniere del bob in Giamaica. È morto a 58 anni per il coronavirus. Fu anche merito suo se lo stato caraibico, immerso nel verde smeraldo dell'oceano, riuscì a presentare un team ai nastri di partenza delle discipline invernali. Accade ai Giochi Olimpici di Calgary del 1988 e quella impresa divenne fonte d'ispirazione e copione di un film: Cool Running che in Italia venne presentato con il titolo di Quattro sotto zero.

Sam è stato l'uomo che ci ha permesso di scrivere una delle pagine più belle della storia sportiva nostra e internazionale – ha ammesso Christian Stokes, presidente della federazione-. È stato dei primi due piloti della nostra storia assieme a Dudley Stokes e adesso ci mancherà tantissimo.

Sembrava una favola invece era tutto vero. Una vicenda emozionante, di quelle che riconciliano con il mondo dello sport e dei valori che dovrebbe incarnare: sacrificio, spirito di squadra, credere in se stessi a corredo di quel vecchio adagio "mai mollare" che vale in gara come nella vita quotidiana.

A spingere Sam Clayton fu proprio questo: rendere possibile l'impossibile, ovvero che uno stato dal clima tropicale preparasse atleti per scendere in pista sul ghiaccio. E ci riuscì pur non avendo mai fatto parte della squadra dei quattro che fu protagonista al debutto ufficiale nell'edizione canadese. Devon Harris, uno dei membri del team che allora fece notizia, ha definito un "cazzotto nello stomaco" la notizia della sua morte. Fu proprio grazie alla fiducia e alla tenacia di Clayton che oltre 30 anni fa fu possibile realizzare un "piccolo" miracolo sportivo.

Sport e musica tra le sue passioni. Sam Clayton trovò il ritmo giusto della carriera cullando anche la passione per le note, diventando produttore musicale nella sua Giamaica. Riuscì a farsi apprezzare in quell'ambito anche al di là dei confini del mare, a livello internazionale.

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