Salva la vita a 4 corridori nella Behobia-San Sebastián: la corsa si trasforma in una lunga veglia medica

Alla Behobia-San Sebastián, una delle corse più seguite e importanti in Spagna, per l'edizione appena conclusa lo scorso 9 novembre si è registrata una affluenza di iscrizione da record: oltre 26 mila partecipanti che si sono cimentati oramai sul già iconico percorso da 20 chilometri. Un'affluenza da primato che ha comportato più di un problema organizzativo e che ha rischiato di trasformare la corsa in una tragedia. Mancata, grazie al ripetuto intervento di un runner – che di mestiere fa il rianimatore – che ha salvato la vita ad altri 4 corridori, trasformando la propria partecipazione in una lunga assistenza medica.
La corsa trasformatasi in assistenza medica: Rafa Pjares costretto a 4 interventi sanitari
A raccontare quanto accaduto lungo il percorso basco da 20 chilometri è lo stesso Rafa Pajares, che nella vita di tutti i giorni svolge la professione di medico di terapia intensiva e nel tempo libero si cimenta nella corsa, partecipando alle principali manifestazioni spagnole. Così il richiamo della Behobia-San Sebastián è risultato irrinunciabile. Purtroppo, però, lungo il percorso Pajares ha dovuto desistere nel pensare unicamente a migliorarsi: si è fermato quattro volte per intervenire in caso di emergenze, tra cui un arresto cardiorespiratorio.
"Uno spavento terribile, alla fine ho gettato la spugna e mi sono ritirato"
"È stato uno spavento terribile", ha raccontato ad un programma radiofonico della SER. "Ero intorno al chilometro 10 quando ho visto gente gridare ‘stop!'. Mi sono avvicinato e ho trovato un uomo privo di sensi. Abbiamo dovuto praticare la rianimazione cardiopolmonare per 15 minuti fino all'arrivo dell'ambulanza" ha sottolineato Pajares rievocando l'intervento più complicato ma che alla fine ha salvato la vita al corridore. Tuttabia, non è stato l'unico. Pajares lungo il percorso ha assistito anche altri tre corridori che hanno accusato problemi di salute, costringendolo a continui interventi e spingendolo al ritiro: "Non ce la facevo più", aggiunge ridendo. Dopo la quarta sosta, ha deciso di fermarsi: "Ti fa venire la testa a pezzi, e io non avevo voglia di correre molto".
L'assurdo record della Behobia-San Sebastián: quasi mille corridori squalificati
La Behobia-San Sebastián è entrata nel guinness dei primati anche per un altro surreale motivo: degli oltre 26 mila partenti, al traguardo ne sono giunti poco più di 25.000. Dove sono finiti gli altri mille iscritti? Nessun mistero, il rigoroso regolamento li ha squalificati in massa, per una formalità che l'organizzazione non ha ritenuto assolutamente secondaria: non hanno rispettato l'orario di partenza stabilito. Già nell'edizione 2024 era accaduto qualcosa di simile, ma con quella di inizio novembre 2025 tutto si è tragicamente ripetuto con una classifica finale "decurtata" di ben 918 partecipanti (nel 2024 furono 958) che, invece del tempo realizzato, hanno trovato la scritta "squalificato". I 26.299 runner iscritti hanno fatto registrare il record assoluto, mai raggiuto prima, spingendo l'organizzazione a suddividere, in base ai tempi di accredito, i runner in 19 gruppi. Una modalità che avviene in quasi tutte le principali competizioni per permettere un più fluido e competitivo svolgimento della gara. Così anche a San Sebastian, dove però sono andati oltre, utilizzando la classica "tolleranza zero" di fronte a partenze "fuori orario".