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Mondiali di Atletica 2025 a Tokyo

Mattia Furlani oro nel salto in lungo ai Mondiali di Atletica: è volato fino a 8.39 metri

Al quinto balzo l’italiano ha piazzato la misura di 8.39 metri che gli ha permesso di conquistare la medaglia più preziosa. Le lacrime in diretta tv: “È successo qualcosa di magico stasera, ancora non ci credo”.
A cura di Maurizio De Santis
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Mattia Furlani ha vinto la medaglia d'oro nel salto in lungo ai Mondiali di Atletica 2025. Al quinto balzo l'italiano ha piazzato la misura di 8.39 metri che gli ha permesso di mettere in riga gli avversari, il giamaicano Gayle (argento con 8.34) e il cinese Shi (bronzo con 8.33). Un oro bellissimo ed emozionante, il primo per l'Italia a Tokyo, il quinto titolo che rende un po' più ricca la bacheca dei premi ottenuti finora dalla selezione azzurra: sono 4, 2 argenti e 2 bronzi. Mancava il metallo più prezioso, lo stacco poderoso di Furlani ha colmato la casella finora vacante.

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Il salto verso l'oro di Furlani: misura straordinaria

Era il penultimo tentativo, il ventenne azzurro se l'è fatto bastare per lanciare un segnale forte a chi gli stava davanti. Li ha scavalcati con un volo pazzesco caratterizzato da una "ritmica" delle gambe senza sbavature per darsi la spinta giusta e da una battuta in pedana perfetta. Un exploit fatto dopo un inizio di finale sottotono, a causa di quei due nulli che pesavano come un macigno sul morale e che i consigli del suo coach, la madre Khaty Seck, hanno spazzato via. "Lo so, lo so cosa devo fare…", diceva il ragazzo consapevole di doversi dare una scossa per ribaltare la situazione.

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Ce l'ha fatta con determinazione e concentrazione massima cancellando quel parziale dopo tre rotazioni che lo aveva relegato in settima posizione (8.13 metri), con Gayle e Shi al comando a quota 8.33, e Ehammer a 8.30. Tutti sembravano troppo lontani, Mattia ha accorciato il tempo e lo spazio. La rimonta è iniziata quando, nel turno successivo, Furlani s'è lanciato fino a 8.22. Ha preso coraggio, fiducia. Ha fiutato l'aria che tirava nello stadio nipponico. Ha lanciato un ultimo sguardo a mamma che è in tribuna poi ha chiuso gli occhi, fatto un respiro profondo e corso più veloce del vento fino a librarsi verso quella misura che scolpisce la vittoria in 8.39.

La commozione in tv, piange in diretta: "È una serata magica"

Il greco Tentoglou, infortunato e favoritissimo alla vigilia, è fuori. Il destino ha servito un'occasione troppo ghiotta da non prenderla al volo. Ed è finita in trionfo. "È successo qualcosa di magico stasera – le parole di Furlani, che parla ai microfoni della Rai con le lacrime agli occhi -. E ancora non riesco a crederci, non so se è tutto vero… È stato un anno di crescita fantastico. Fino a  due anni potevo solo sognare tutto questo, adesso è realtà. Ci abbiamo creduto fino alla fine. Abbiamo aggiustato salto per salto con la tecnica. Ringrazio mamma, ha fatto un lavoro incredibile in pedana, è stata lucida e concentrata. Siamo rimasti nella bolla ed è accaduto quello che è successo". 

Nella festa finale, dopo l'abbraccio con la madre/allenatrice, Furlani ha reso l'onore delle armi a Gayle, andandosi simbolicamente a inginocchiarsi davanti al rivale più forte rimasto in competizione. Ma tocca a lui svettare sul gradino più alto del podio iridato.

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