video suggerito
video suggerito

Marta Zenoni centra la finale ai Mondiali ma viene squalificata per jostling: cosa è successo

Epilogo amarissimo per Marta Zenoni ai Mondiali di atletica: l’azzurra ha strappato il sesto posto valido per la finale dei 1.500 metri, ma il ricorso da parte della Germania l’ha esclusa, per squalifica. Anche agli Europei 2024, in batteria dei 1.500 subì la medesima sorte, per un contatto sempre con una tedesca.
A cura di Alessio Pediglieri
0 CONDIVISIONI
Immagine

Marta Zenoni si prende il sesto posto utile nella semifinale dei 1.500 metri ai Mondiali di Tokyo che significa accesso alla finale per una medaglia, ma la gioia dell'azzurra dura un battito di ciglia, quanto basta per i giudici di rivedere alcune fasi concitate che sono accadute in pista quando il gruppo delle atlete era ancora compatto: contatti, spinte e qualche manata. Alla fine a pagare il pegno più pesante è stata proprio l'azzurra che è stata squalificata per jostling, una pratica scorretta in corsa. Così anche il sogno Mondiale sfuma sul più bello con lo stesso verdetto che colpì ancora Zenoni agli Europei di Roma 2024, quando fu protagonista di un altro contatto considerato irregolare per cui venne squalificata nelle batterie.

Cos'è accaduto in semifinale 1.500: Zenoni sbraccia in mezzo al gruppo

La finale dei 1.500 metri è apparso un sogno trasformatosi in straordinaria realtà quando Marta Zenoni nel rush conclusivo in semifinale ha strappato l'ultimo pass utile per accadervi con il sesto posto al traguardo. Dopo una gara combattuta e nervosa che ha visto l'azzurra spesso al centro della bagarre. A gruppo compatto e a ritmi bassi, le atlete sono state per tre quarti gara tutte in gruppo e non sono mancati i contatti: Marta si è difesa come ha potuto per mantenere la corda e le prime posizioni, finché in un paio di occasioni la situazione è però sfuggita di mano. L'azzurra ha dovuto divincolarsi e dimenarsi per farsi spazio, ma in modo considerato irregolare dalla giuria quando ha ostacolato l'atleta tedesca, venendo punita per josting: condotta scorretta in corsa nel tentativo di danneggiare un'avversaria.

Marta Zenoni squalificata su reclamo tedesco: inutile il controricorso azzurro

L'esito amarissimo non è arrivato subito perché l'ordine di gara da parte dei giudici è stato ratificato, segnalando la classica "Q" al fianco del proprio nome che significava finale mondiale. Poi, però, la doccia fredda: la Germania ha presentato ricorso proprio contro l'italiana aprendo alla revisione delle immagini che hanno castigato Zenoni. L'Italia ha presentato controricorso ma la posizione di "danneggiante" ha pesato moltissimo sull'esito finale che ha condannato la nostra atleta a dover abdicare al sogno finale.

Marta Zenoni e la squalifica agli Europei 2024: coinvolse nella caduta un'avversaria

Non è la prima volta che Marta Zenoni incappa in una squalifica per atteggiamenti in gruppo poi puniti dai giudici. Se in questo caso le sbracciate sono state troppo evidenti per venire ignorate di fronte ad un reclamo, stessa sorte subì a Roma, durante gli Europei del 2024. In quel caso tutto avvenne durante le batterie dei 1.500: Zenoni venne estromessa per aver perso l'equilibrio in gara coinvolgendo Nela Wessel nella dinamica. Anche in quel caso, ironia della sorte, l'atleta che subì il danno era sempre tedesca, quasi omonima alla attuale Nela Weber in occasione dei Mondiali di Tokyo.

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views