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Olimpiadi Tokyo 2020

Manfredi Rizza argento nel K1 200 metri, la canoa velocità si tinge d’azzurro alle Olimpiadi

Manfredi Rizza ha conquistato la medaglia d’argento nel K1 200 metri alle Olimpiadi di Tokyo. Non accadeva da 13 anni che un italiano salisse sul podio della canoa velocità. L’azzurro ha lasciato alle spalle anche l’inglese Liam Heath (35″202, bronzo) che in Giappone era arrivato da campione per la vittoria di cinque prima a Rio 2016.
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A cura di Maurizio De Santis
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Olimpiadi Tokyo 2020

La medaglia d'argento nella canoa velocità mancava da 13 anni. Manfredi Rizza l'ha conquistata alle Olimpiadi di Tokyo spezzando il digiuno nel K1 200 metri. Nella prova del campione italiano c'è stato di tutto: potenza nelle braccia, schiena forte abbastanza da tollerare lo sforzo, scorte di fiato, resistenza alla fatica, testa e cuore che ti spingono a non mollare, coordinazione e ritmo. Il tempo di 35″035 segnato dall'azzurro e il distacco di 45 millesimi dall'unghere Sandor Totka (oro) rendono bene le proporzioni dell'impresa costruita volando sull'acqua, battendo colpi a un ritmo tale da lasciare alle spalle anche l'inglese Liam Heath (35″202, bronzo) che in Giappone era arrivato da campione per la vittoria di cinque prima a Rio 2016.

L'ultima volta che sul podio dei Giochi aveva sventolato la bandiera tricolore era stato a Pechino 2008, sia pure in specialità differenti. Allora per l'Italia arrivarono l'argento di Josefa Idem nel K1 500 metri, il bronzo nel K2 1000 metri con Andrea Facchin e Antonio Scaduto. Per trovare un altro exploit nel K1 maschile bisogna salire a bordo della ‘Delorean' e fare un viaggio a ritroso fino ad Atlanta 1996: oro per Antonio Rossi nel K1 500 metri, argento per Beniamino Bonomi nel K1 1000.

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L'argento ottenuto nel Sol Levante (decimo per l'Italia su 32 medaglie complessive) è sicuramente un grande risultato ma resta il lieve rammarico per una partenza non altrettanto perfetta: è in quel frangente che l'ungherese ha acquisito un buon vantaggio, che ha saputo gestire per tutta la gara resistendo anche all'assalto di Rizza. Nella fase lanciata ha dato tutto, spingendo forte a colpi di pagaia e tenendo un ritmo tale da regalare la speranza che la rimonta fosse possibile. Ma sulla linea del traguardo a fare la differenza è stata un'inezia sul cronometro. L'oro a Totka è andato per pochissimo davvero.

Nota agrodolce a margine per Rizza. Il podio alle Olimpiadi è dolcissimo ma il brindisi per l'argento lascia un retrogusto amaro. Nella prossima edizione dei Giochi di Parigi 2024 il K1 200 metri non farà parte delle discipline olimpiche. Sarà costretto a cambiare specialità. Ma questa è un'altra storia, da scrivere poco alla volta iniziando un nuovo capitolo nella canoa. Adesso è il momento di godere per un successo meritato.

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