Lorenzo Berlusconi vince il primo incontro di boxe ‘vera’, papà Piersilvio a bordo ring: “Sono teso”

Il 13 dicembre 2025 è un giorno che Lorenzo Mattia Berlusconi, 15enne nipote di Silvio Berlusconi e figlio di Pier Silvio Berlusconi e Silvia Toffanin, non dimenticherà. Sabato Lorenzo ha debuttato con successo nel pugilato federale, al PalaPagnini di Savona. Ha affrontato Filippo Pegorari nella categoria Under 17 con limite ai 55 kg, vincendo ai punti. A bordo ring erano presenti anche i genitori: papà Piersilvio si è detto "molto teso" prima del combattimento.
Lorenzo Berlusconi vince all'esordio nella boxe ‘vera', dove è possibile anche il KO
Per il giovane Berlusconi si è trattato del primo match nella boxe ‘vera', dopo i successi nel ‘light contact boxing' (titolo regionale Under 15 nei 50 kg nel ‘Kombat Tour Italia'). Allenato da Amedeo Marai, Lorenzo ha messo in chiaro che non scherza e vuole continuare nella carriera pugilistica, spinto in tal senso anche dai genitori. Il successo sul ring di Savona è stato limpido, con ottima esibizione di tecnica e prova di determinazione.

Il ‘light contact' – in cui si era cimentato finora Lorenzo – è una disciplina di combattimento "leggero" riconosciuta da federazioni come la Federkombat o settori amatoriali della Federazione Pugilistica Italiana, pensata principalmente per lo sviluppo tecnico, la velocità e il controllo, senza colpi potenti o aggressivi. Si combatte con contatto controllato, l'obiettivo è accumulare punti per azioni precise e fluide, su brevi round. È ideale per principianti o under, riducendo i rischi di infortuni, e non prevede knock-out: comportamenti aggressivi portano a squalifiche o penalità.
Si tratta insomma di una "scuola" semi-agonistica del pugilato (ma anche della kickboxing), prima di passare eventualmente al livello successivo – come ha fatto Lorenzo Berlusconi – ovvero a un incontro sotto egida federale (nel caso della FPI). Quindi un combattimento ufficiale di pugilato olimpico o amatoriale, con contatto pieno e regole agonistiche rigorose. Qui i colpi sono potenti (ma controllati dall'arbitro per evitare infortuni gravi), senza divieti su colpi "duri" se non eccessivi, e si combatte su ring con guanti da 10 once (283 grammi) e casco. Richiede tesseramento, visite mediche pregara, verifiche del peso e distanze più lunghe nei round. È competitivo, con possibilità di vittoria per KO oltre che ai punti, e prepara per tornei nazionali e internazionali.

L'emozione di papà Piersilvio Berlusconi: "Stasera sono molto concentrato, anche un po' teso"
Con queste premesse, è chiaro che un genitore possa essere preoccupato vedendo il figlio che sale per la prima volta sul ring con la possibilità di prendere botte "vere" (sia pure con la testa protetta dal casco) ed essere messo al tappeto. Piersilvio Berlusconi non ha fatto eccezione e ha raccontato la sua palpitazione: "Stasera sono a fare il papà – ha detto prima del match – sono molto concentrato, anche un po' teso. È il primo match di Lorenzo nella Federazione Pugilistica Italiana, che guarda verso le Olimpiadi, è un'emozione nuova". Piersilvio ha incitato a gran voce il figlio nel corso del combattimento, abbracciandolo poi alla fine dopo la proclamazione della vittoria. Ovviamente massiccia la presenza delle forze dell'ordine nel palazzetto savonese, sia in divisa che in borghese.