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L’ex wrestler William Regal avvisa i colleghi, svelando com’è la sua vita: “Una miseria quotidiana”

Il 57enne inglese William Regal è stato un wrestler molto famoso e rispettato: oggi ammonisce i suoi colleghi a smetterla di atterrare sulla testa, per evitare che la loro vita si trasformi nella “miseria quotidiana”, che lui conosce bene, provocata dai problemi al collo.
A cura di Paolo Fiorenza
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William Regal, il cui vero nome è Darren Kenneth Matthews, è una figura leggendaria del wrestling professionistico, noto per la sua straordinaria abilità tecnica, al punto di essere spesso definito "il wrestler preferito dai wrestler". Regal, che ha lottato per la WCW e la WWE, è considerato uno dei più grandi wrestler a non essere mai diventato campione del mondo, con una carriera durata più di tre decenni. Oggi che ha 57 anni e si è ritirato dal ring (ma lavora ancora nella WWE con un importante incarico dietro le quinte, quello di Vice President of Global Talent Development), l'inglese lancia l'allarme ai colleghi più giovani, rivelando le difficoltà che deve affrontare quotidianamente a causa delle due fratture al collo e come i lottatori dovrebbero ‘studiare' per evitare problemi dello stesso tipo.

Il post di William Regal: un ammonimento per gli altri wrestler sui pericoli per il collo se atterrano sulla testa

Di solito non attivo sui social, Regal ha pubblicato un post su X per inveire contro i wrestler che scelgono di atterrare sulla testa – non facendo correttamente il ‘ponte' col corpo per proteggere il collo – con lo scopo di rendere le loro mosse più attraenti per il pubblico. Li ha esortati a "smetterla subito" se vogliono una "qualità di vita decente" una volta terminata la loro carriera sul ring, portando a esempio quello che è successo a lui, che pure conosceva la tecnica corretta.

"Mi tengo lontano da qui – ha esordito il lottatore, che spesso si esibiva assumendo l'atteggiamento del nobile o snob britannico – ma oggi mi hanno avvisato di qualcosa che mi ha allarmato. Non leggo i commenti, quindi non perdete tempo a cercare di discutere o giustificare le vostre opinioni completamente sbagliate su questo. Mi sono rotto il collo due volte: nel settembre del '93 sul ring e in un incidente d'auto nel '97, e stupidamente non l'ho mai detto a nessuno. E mi hanno insegnato correttamente come fare il ‘ponte' e non atterrare sulla sommità della testa. È un'abilità che forse il 99,9% delle persone non conosce o non imparerà mai più".

"In qualche modo ho continuato, ma conoscevo tutti i trucchi che oggi la gente non impara più e si limita a guardare i video e copiare – ha continuato Regal, che poi ha ricordato la tragica morte di un wrestler giapponese avvenuta durante un combattimento – Dopo che Misawa San è morto per i suoi problemi al collo, pensavo che questa follia sarebbe finita, ma è peggiorata e ogni volta che parlo con le persone che lo fanno, dicono ‘beh, non fa male…'. Credetemi, farà male. Ora ho persone vicine a me che soffrono ogni giorno come me per il collo. È una miseria quotidiana, il sonno e ogni altro aspetto della vita diventano più che difficili. Anche se la gente mi definisce ‘duro', non mi sentirete mai dire una cosa del genere, perché non lo sono e non penso di esserlo mai stato".

"I soldi e qualunque sciocchezza sia la fama non valgono il dolore o la presunta gloria di due sere che si ottiene da queste mosse ridicole in cui ci si lascia cadere sulla testa. La stragrande maggioranza dei tifosi non sa distinguere tra un ‘vertical suplex' e un ‘brainbuster', e quest'ultimo è una mossa molto più innocua di tante che vedo ora. Ho 57 anni e divento sempre meno importante ogni giorno, ma la fama non è mai stata una cosa che mi interessa, quindi la maggior parte di voi che fate queste STUPIDAGGINI non mi ascolterà, ma spero che qualcuno lo faccia. Smettetela ora se volete una qualità della vita decente dopo il wrestling, perché quella parte della vostra vita finirà prima di quanto pensiate e il wrestling fatto bene è già abbastanza duro, ma rompersi il collo o morire non è qualcosa che dovreste considerare duro o figo. È un pensiero idiota", ha concluso l'iconico lottatore inglese, che ha aggiunto a corredo del post una radiografia delle attuali condizioni del suo collo.

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