L’esibizione si trasforma in una sanguinosa rissa da Far West: pugili banditi da tutte le competizioni

Wanderlei Silva (ex stella MMA) e Acelino Freitas (4 titoli mondiali WBO) hanno ricevuto una sospensione esemplare, di 180 giorni e sono stati banditi da tutti gli eventi sanzionati dal CNB, il Consiglio Nazionale di Boxe. Oltre a loro, tutti i membri della squadra di Acelino sono stati squalificati per 180 giorni, mentre Andre Dida, l‘allenatore di Silva, è stato sospeso per 365 giorni. Il tutto perché al termine di un incontro-esibizione, sul ring si è scatenata una sanguinosa rissa che ha mandato in ospedale l'ex stella UFC Freitas, operato d'urgenza ad una mano, e KO Silva, tramortito da un diretto al volto da uno dei figli del suo avversario.
L'esibizione tra Silva e Freitas, sospesa al 4° round per scorrettezze: il verdetto
Sabato 27 settembre in Brasile tutti gli occhi degli appassionati di boxe erano rivolti alla sfida-esibizione tra l'ex campione UFC Acelino Freitas e Wanderlei Silva, ritiratosi dalle MMA nel 2018, in un evento che è andato in scena durante la Spaten Fight Night 2 di San Paolo. Il violentissimo e controverso match – che poco davvero aveva di esibizione – si è interrotto quando Silva è stato squalificato al quarto round per aver sferrato almeno tre testate a Freitas. Pochi istanti dopo il verdetto finale, sul ring si è scatenato il caos, con i membri di entrambe le squadre che si sono precipitati per darsele di santa ragione: scene da saloon da Far West, con conseguenze fisiche per entrambi gli ex pugili.
Cos'è successo sul ring, la sanguinosa rissa: Freitas in ospedale, Silva svenuto a terra
Nella furiosa rissa tutti contro tutti, Silva ha avuto la peggio: è stato colpito da Rafael Freitas, il figlio di Acelino e membro del suo staff, con un diretto al volto che lo ha lasciato immobile a terra. Per Silva frattura del naso e diversi punti di sutura, oltre ad un sospetto trauma cranico. Ma anche Freiras ha subito conseguenze non secondarie con una frattura alla mano sinistra, per la quale si è dovuto sottoporre ad un intervento chirurgico d'urgenza.
Le accuse reciproche e la squalifica esemplare ai due ex pugili
Successivamente, anche sul web e sui social non sono mancate le code polemiche, con reciproche accuse e responsabilità della rissa collettiva. "Alla fine dell'incontro, l'arbitro ha squalificato Wanderlei per le tre testate, il suo allenatore mi ha attaccato e mi ha colpito", ha scritto Freiras imputando allo staff avversario l'inizio di tutto."Wanderlei, il combattimento era tra me e te e non aveva nulla a che fare con la squadra" ha poi continuato. "Se mi hai dato una testata, va bene, non mi interessa. Ma sfortunatamente, Werdum è salito sul ring con tuo figlio e si è avventato su tutti". Con le conseguenze che tutti hanno visto in diretta TV e le squalifiche esemplari ai due ex pugili e ai rispettivi staff.
