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La Turchia si compra 4 atleti in vista di Los Angeles 2028: promessi mezzo milione e premi in denaro

In queste ore si è diffusa la notizia della possibile naturalizzazione di ben quattro atleti giamaicani in vista delle prossime Olimpiadi di Los Angeles, sotto la bandiera turca. Dietro al cambio di nazionalità, un importante compenso economico e altri ricchi premi in denaro, sfruttando le difficoltà dell’atletica in Giamaica: “Giusto così, se non sei uno sprinter devi vendere pizze per poterti mantenere”
A cura di Alessio Pediglieri
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Il mondo dell'atletica è in attesa di capire come finirà il tentativo della Federazione turca di naturalizzare ben quattro atleti, da poi poter regolarmente schierare nella nazionale che si presenterà alle prossime Olimpiadi, in programma a Los Angeles nel 2028. La notizia è rimbalzata negli ultimi giorni e nelle prossime ore dovrà arrivare l'ufficializzazione del passaggio di passaporto perché i tempi sono strettissimi perché tutto possa essere ratificato dalla World Athletics. Che nulla ha potuto di fronte al tentativo turco di "comprarsi" gli atleti dietro promesse di compensi immediati e futuri premi in denaro, sfruttando la crisi dello stato d'origine, la Giamaica.

All'inizio si parlava di soli tre atleti di discipline diverse ma della medesima nazionalità, la Giamaica. Si tratterebbe di Roje Stona, specialità lancio del disco, di Rajindra Campbell, lancio del peso e di Jidon Hibbert, del salto triplo. Tutti e tre potrebbero cambiare nazionalità nei prossimi giorni acquisendo la cittadinanza turca. A loro si sarebbe anche aggiunto un quarto atleta pronto a passare sotto la bandiera della Turchia ai Giochi, Wayne Pinnock, atleta di salto in lungo.

Il problema dei tempi stretti: servono tre anni per poter gareggiare per un altro Paese

C'è però un problema di tempistiche perché ci si è ridotti all'osso: per poter qualificarsi e poi gareggiare a Los Angeles 2028 ci sono da compilare debitamente pratiche burocratiche immediate. A riguardo, le regole di World Athletics sono severissime e impongono 3 anni di attesa prima di poter gareggiare per un altro Paese. Dunque, calendario alla mano, per essere considerabili per Los Angeles 2028 , con i Giochi in programma dal 14 al 30 luglio, il countdown è agli sgoccioli.

L'"acquisto" degli atleti giamaicani: "Qui se non sei uno sprinter devi consegnare pizze per mantenerti"

Tutto ciò sul fronte del regolamento sportivo, ma ciò che ha suscitato clamore è che dietro al desiderio di cambiare nazionalità si cela maldestramente una proposta di natura economica: 500 mila euro circa come assegno di benvenuto più ulteriori premi in denaro garantiti se da qui in avanti riusciranno a vincere medaglie negli eventi più importanti. In Giamaica è scoppiata l'indignazione ma lo stato dell'atletica nel Paese è ai minimi livelli, visto che al di là dei velocisti, tutti gli altri sono costretti a fare altri lavori per potersi mantenere: "Se non sei uno sprinter, in Giamaica vieni dimenticato" ha dichiarato l'ex pesista Mitchell al Jamaica Observer. "Lo stesso Campbell è stato costretto a consegnare pizze durante una diretta Instagram per potersi mantenere. Nessuno può pretendere fedeltà a un sistema che non ti sostiene".

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