La Corea del Nord non parteciperà alle Olimpiadi di Tokyo per paura del Covid

La Corea del Nord ha fatto sapere che non prenderà parte alle Olimpiadi di Tokyo, che si terranno la prossima estate, anche se nelle ultime ore i Giochi sono tornati nuovamente in bilico a causa di una nuova variante del Covid. Il Comitato Olimpico della Corea del Nord ha preso questa decisione lo scorso 25 marzo per proteggere gli atleti dalla crisi sanitaria globale causata dal Covid-19 ma l'ha ufficializzata nelle ultime ore: "Il Comitato ha deciso di non partecipare ai Giochi Olimpici per proteggere gli atleti dalla crisi sanitaria globale causata dal Coronavirus".

La Corea del Nord rinuncia ai Giochi di Tokyo 2020

Il ministro dello Sport ha ufficializzato che la Corea del Nord non ci sarà a Tokyo 2020 a causa delle preoccupazioni dovute alla pandemia. Non è la prima volta che la Corea del Nord non prende parte ai Giochi Olimpici, ma questa volta è diverso. Perché nel 1988 ci fu il boicottaggio a Seoul 1988. L'addio alle Olimpiadi di Tokyo stoppa l'opportunità di rilanciare i colloqui di pace tra le due Coree, che si sono interrotti, e frena anche l'idea di poter organizzare assieme i Giochi Olimpici del 2032. E frena anche i progetti dello sport coreano. Perché il presidente Kim Jong-un, appassionato di basket americano, pubblicamente aveva dichiarato di voler promuovere gli sport professionistici.

"Vogliamo proteggere gli atleti dalla crisi sanitaria globale"

Nel comunicato con cui annuncia la non partecipazione alle Olimpiadi la Corea del Nord specifica che c'è la volontà di proteggere gli atleti dalla crisi sanitaria globale, che ufficialmente non ha coinvolto il paese. Perché la Corea del Nord ha affermato di non aver avuto nessun caso di Covid.