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Jim Arrington a 93 anni è il bodybuilder più anziano del mondo, ma non può smettere di gareggiare

Quando si dice che l’età è solo un numero: James Arrigton a 93 anni continua a gareggiare come bodybuilder. Dall’infanzia difficile fino all’inserimento nell’albo dei Guinness World Record.
A cura di Nicolo Piemontesi
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Per Jim Arrington il bodybuilding non sembra avere una data di scadenza. A 93 anni lo statunitense non solo continua ad allenarsi, ma partecipa a gare e tornei senza troppi problemi. L'ultimo risale allo scorso agosto, quando si è iscritto all'IFBB Masters World Championship di Pittsburgh, in Pennsylvania. Nella categoria degli over 80 anni erano in due a contendersi il titolo, ed è stato proprio Arrington a portarsi a casa il trofeo. Un risultato non da poco per un atleta con una bassa stima verso il suo fisico, come ha dichiarato più volte in varie interviste. Dal 2022 gli è stato riconosciuto il diritto di entrare nell'albo del Guinness World Record come bodybuilder più anziano del mondo, per poter mantenere il titolo deve però continuare a gareggiare, anche perché la qualifica vale solo per gli atleti in attività. Non sembra essere un limite per lui, ma una spinta extra per continuare ad allenarsi.

Arrington dimostra ogni giorno in modo concreto come l'età sia ben diversa dal limite fisico del proprio corpo. Con la giusta alimentazione, accompagnata da determinazione e mentalità, continua a entrare in palestra ad allenarsi. A chi gli chiede come si faccia a essere così longevi nello sport, lui risponde che il segreto sta tutto nell'ascoltare il proprio corpo, saper modificare e adattare i propri ritmi in base alle esigenze del fisico. Un mix di segreti che gli ha permesso di entrare nella storia di questa competizione ed essere una fonte di ispirazione per i più giovani.

Ma chi è Jim Arrington, il bodybuilder più anziano del mondo

Nato a Los Angeles nel 1932, la sua infanzia non è stata segnata da grandi doti atletiche innate o ereditate dai genitori. Dopo essere nato prematuro, da piccolo ha sofferto di una salute molto cagionevole: era spesso malato, fragile e soffriva di asma. Eppure a 15 anni ha deciso di ribellarsi al suo stesso corpo cominciando ad allenarsi. L'ingresso nelle palestre della California coincide con il suo innamoramento verso il mondo delle competizioni. Comincia a sollevare pesi e a migliorare il suo corpo, ispirato e motivato dal voler diventare un supereroe. La prima volta in gara nella Muscle Beach (la sfida in spiaggia nell'iconica location di Venice Beach), che gli valse un secondo posto. Da quel giorno a oggi Arrington ha partecipato e vinto innumerevoli gare del circuito IFBB (la federazione dei bodybuilder).

Una delle domande a cui ha dovuto rispondere più spesso è stata: come si può restare così a lungo sulla scena? La risposta non è semplice, ma è una combinazione di più elementi a determinare il suo successo. In primis gli allenamenti, dai primi all'età di 15 anni fino a oggi Jim non smette mai di allenarsi. Anche ora, che ha 93 anni, va tre volte alla settimana in palestra, solleva pesi e si tiene sempre controllato. Quando non si allena insegna e segue gli altri bodybuilder nella Gold's Gym a Venice Beach, dalla quale tra l'altro sono usciti campioni di alto livello, vincitori addirittura del premio più importante in questo campo: il Mr. Olympia.

Andare solo in palestra non basta, ecco perché Arrington ha ripetuto più volte quanto sia importante saper ascoltare il suo corpo e adattarsi in base a esso. "Ogni persona è diversa e quello che funziona su uno potrebbe non avere lo stesso effetto su altri", ha dichiarato in un'intervista a La Verdad Noticias. Lui stesso ne è stato protagonista dal punto di vista della dieta. Nei primi anni era solito mangiare tanta carne e bere latte per rafforzare la massa muscolare, ma con il passare del tempo ha abbandonato questa via sostituendola con funghi, olio d'oliva e frutta e verdura, alimenti che evitano possibili infiammazioni. Per Arrington quindi il bodybuilding si racchiude in un elemento fondamentale: l'adattamento.

Jim Arrington un campione riconosciuto anche dal Guinness World Record

Una carriera non solo longeva, ma anche riconosciuta in tutto il mondo. Il premio più bello è quello del Guinness World Record, che ha inserito Arrington come bodybuilder più anziano del mondo. Per poter mantenere la qualifica deve, però, continuare a gareggiare. Uno stimolo extra, oltre alla buona dose di passione, che lo spinge ad andare avanti, a continuare ad allenarsi e a competere sempre. Ma non sono solo i premi a riconoscere il suo valore, è una continua fonte di ispirazione per i più giovani. Come dichiarato dal gestore stesso della Gold's Gym, chiunque entri e lo veda fare pesi si sente motivato a dar di più, a continuare ad allenarsi senza mai mollare. Quello che in questi anni di attività ha sempre dato forza ad Arrington, ora è simbolo di motivazione per chiunque gli stia attorno. Nonostante questo alone di importanza che lo circonda, lui resta umile e continua a non vedersi soddisfatto del suo fisico, ma motivato a dimostrare che l'età anagrafica non è un limite fisico.

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