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Il vergognoso finale della maratona di Pechino non resta impunito: tolte tutte le medaglie

L’organizzazione ha deciso di punire nel modo più esemplare tutti e quattro i protagonisti dell’arrivo “concordato” che ha fatto il giro del mondo, facendo sprofondare nell’imbarazzo l’intera Cina: ritirate le medaglie e i premi in denaro che erano in palio.
A cura di Alessio Pediglieri
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I tre fondisti africani e il cinese che hanno concordato l'imbarazzante arrivo alla maratona di Pechino gettando nel ridicolo l'intera organizzazione della corsa sono stati puniti nel modo più esemplare possibile: sono state ritirate loro tutte le medaglie nonché i relativi premi in denaro che erano stati stabiliti per gli atleti arrivati a podio. Così si chiude definitivamente una delle più desolanti pagine dell'atletica leggera.

Ciò che era andato in scena nello scorso wek-end aveva fatto inesorabilmente il giro del mondo, facendo sprofondare nel ridicolo uno degli appuntamenti internazionali maggiormente seguiti e noti nel palinsesto delle corse di mezzo fondo, la maratona di Pechino. Vinta dal cinese He Jie dopo che i primi tre atleti al comando, due keniani e un etiope, hanno palesemente rallentato a pochi metri dl traguardo permettendogli di tagliare per il primo la linea di arrivo.

Adesso, però, sia He Jie, sia i due keniani Keter e Mnangat, sia l'etiope Hailu hanno ricevuto la sanzione più dura e severa che l'organizzazione potesse prendere per salvare almeno l'onore della competizione: tutti e quattro sono stati squalificati, con le medaglie ritirate e privati dei relativi premi in denaro che erano stati messi a montepremi per i primi tre classificati. L'organizzazione della maratona ha reso pubblica la propria decisione venerdì 19 aprile, dopo aver aperto un'indagine che ha vivisezionato le immagini della fine della gara, diventate virali e causando forte imbarazzo in Cina.

Cos'era accaduto nel finale della maratona di Pechino

Nel finale della maratona di Pechino, proprio a pochi metri dalla linea del traguardo i tre podisti africani, in netto vantaggio sul cinese He Jie, già campione della maratona ai Giochi Asiatici del 2023, hanno palesemente rallentato permettendogli di superarli e vincere la corsa. Un atteggiamento palese di favoritismo poi confermato anche dalle dichiarazioni successive del keniano Mnangat che ha confermato l'amicizia con Jie regalandogli il piacere della vittoria. Atteggiamento antisportivo, che è costato a tutti i protagonisti la sanzione più dura.

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