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Il drammatico infortunio dell’atleta spagnola, piange distrutta dal dolore: “Per favore… no!”

La sequenza delle immagini toglie il fiato per la sofferenza intensa e la disperazione provate da María Vicente durante la gara del salto in alto ai Mondiali di atletica di Glasgow. Il tendine d’Achille è rotto, perde anche le Olimpiadi.
A cura di Maurizio De Santis
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"No, per favore! Per favore, no!". María Vicente è in lacrime, distrutta dal dolore, adagiata sul materasso che è sotto l'impalcatura del salto in alto. È disperata, tiene la mano stretta alla caviglia sinistra: ha sentito quel ‘tac' e lo spasimo improvviso della fitta, il tendine d'Achille s'è rotto completamente. Sta male e piange.

"Non può essere… no, non di nuovo", mormora mentre resta stesa, sola, con la mano sinistra sul viso per lo sconforto, disfatta dalla consapevolezza che la gravità della lesione non solo la estromette dai Mondiali di atletica in corso a Glasgow (in Scozia) ma le preclude anche la possibilità di partecipare alle Olimpiadi di Parigi che si svolgeranno nella prossima estate. "No… per favore", ripete prima che lo staff medico si avvicini a lei e, dopo un breve colloquio con la voce spezzata dal pianto, la porti via in barella.

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La 23enne catalana impegnata nelle prove del pentathlon era tra le più forti candidate alla conquista dell'oro iridato e presentarsi anche ai Giochi in Francia tra le favorite per una medaglia. Dopo essere stata la migliore nei 60 ostacoli con 8.07, era in perfetto controllo anche nell'alto. Aveva già oltrepassato l'asticella al primo tentativo alle misure di 1.67 e 1.70 metri, poi s'è materializzato il disastro.

Vicente aveva preso la breve rincorsa per effettuare la terza prova nel salto in alto (1.73 metri) ma non ce l'ha fatta: stava per effettuare lo stacco, s'è fermata di colpo e chinata leggermente, è rimasta in piedi saltellando con l'altra gamba fino a lasciarsi andare sulla stuoia imbottita.

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La sorte con lei è stata tremenda ancora una volta: stava ritrovando la migliore condizione dopo aver superato un altro durissimo infortunio a causa del quale è rimasta ferma per molti mesi.

"Gli esami hanno confermato che ho subito la rottura completa del tendine d'Achille – le parole dell'atleta subito dopo il responso dello staff medico -. Parlerò con il dottore che mi ha operata al retto femorale del quadricipite, mi fido al cento per cento di lui e del suo team. Andrò a Barcellona per sottopormi ad un intervento chirurgico e iniziare la riabilitazione".

L'ultima frase prima di andare via è dedicata a quanti le hanno manifestato subito grande sostegno. "Volevo ringraziare tutti per l'incoraggiamento dopo il mio infortunio – ha aggiunto Vicente -. State certi che tornerò in pista appena possibile e anche più forte di prima".

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