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È morta Alejandra ‘Locomotora’ Oliveras, la prima donna sudamericana nella Hall of Fame del pugilato

È morta Alejandra ‘Locomotora’ Oliveras, aveva 47 anni e nella sua bacheca c’erano 6 titoli in 5 categorie diverse: è stata la prima donna sudamericana ad essere inserìta nella Hall of Fame del pugilato.
A cura di Vito Lamorte
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È morta Alejandra ‘Locomotora' Oliveras, aveva 47 anni e nella sua bacheca c'erano 6 titoli in 5 categorie diverse: è stata la prima donna sudamericana nella Hall of Fame del pugilato ed era una grande ammiratrice di Tyson.

La pugile era stata ricoverata dopo aver subito un ictus ischemico lo scorso 14 luglio in stato grave all'ospedale José María Cullen, della città di Santa Fe, provincia situata a 406 chilometri a nord di Buenos Aires. Oliveras ha subito "una grave embolia polmonare che ha portato ad un arresto cardiorespiratorio refrattario", ha spiegato direttore dell'istituto Bruno Moroni.

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Alejandra ‘Locomotora' Oliveras aveva 47 anni: conquistò 6 titoli in 5 categorie diverse

Alejandra Oliveras era arrivata a detenere sei titoli in cinque categorie diverse, entrando nel Guinness dei primati del pugilato femminile.

Originaria di Jujuy, provincia del nord dell'Argentina situata a 1.543 chilometri da Buenos Aires, la "Locomotora" ha combattuto come dilettante finché non ha avuto l'opportunità di diventare una pugile professionista e ha vinto il suo primo titolo, il titolo dei pesi supergallo del World Boxing Council (WBC), sconfiggendo a sorpresa Jackie Nava in trasferta a Tijuana, in Messico, nel maggio 2006.

"Ho guadagnato 2.800 dollari per quell'incontro, ma non ho potuto fare nulla perché me li hanno rubati quando sono tornato in Argentina. Stavo tornando a casa e c'erano due tizi che mi aspettavano con un coltello", ha raccontato anni dopo.

Oliveras è cresciuta in una famiglia povera e ha iniziato a lottare per difendersi dalla violenza del padre del suo primo figlio, avuto quando era ancora adolescente: "Mi sono innamorata a 14 anni e sono diventata madre a 15. Volevo stare con quella persona perché volevo avere una famiglia, ed è stato allora che è iniziato l'inferno. Mi ha picchiata per la minima cosa. Ho passato due anni a soffrire e a piangere. Lui ha picchiato mio figlio una volta, ed è stato allora che ho detto: ‘Basta, non voglio questa vita. Preferisco morire piuttosto che continuare così'. E ho deciso di colpirlo a mia volta".

Nel 2015 è stata riconosciuta dal Guinness dei primati come la prima pugile donna a vincere quattro titoli mondiali in pesi diversi e ha disputato 38 combattimenti ottenendo 33 vittorie, 16 delle quali per k.o., due pareggi e subendo tre sconfitte. La prima delle tre sconfitte fu nel 2008 con la connazionale Marcela "La Tigresa" Acuña, che le strappò il titolo della categoria Supergallo della Wbc, il primo dei cinturoni che la "Locomotora" aveva conquistato nella sua prestigiosa carriera.

Nel febbraio 2024 è stata inserita nella Latin American Boxing Hall of Fame. Dopo il pensionamento, si dedicò alla politica, aprì una palestra a Santa Fe per i giovani a basso reddito e tenne discorsi motivazionali.

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