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Denunciato il pugile che ha picchiato l’uomo beccato a molestare la compagna al cinema: cosa rischia

Durante la proiezione di un film per bambini, il pugile ha pestato un uomo che stava maltrattando la compagna: nonostante il sostegno della federazione, rischia conseguenze sia penali che sportive.
A cura di Gabriele Mento
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È stato denunciato Antonio Barrul, il pugile che al cinema aveva preso a pugni un uomo che, secondo i racconti delle persone presenti, stava maltrattando la compagna e aveva colpito una bambina. Nonostante il sostegno della federazione, rischia di andare incontro a un processo penale e di vedere interrotta la sua carriera da pugile professionista.

La rissa al cinema

Il fatto è avvenuto l'1 maggio, durante la proiezione del film "Garfield", davanti a famiglie e bambini. Barrul ha raccontato a Telecinco, rete televisiva spagnola, come la persona picchiata avesse avuto un atteggiamento aggressivo verso la sua compagna, finché gli spettatori non hanno iniziato ad attirare l'attenzione su di lui. Il pugile racconta di essere intervenuto dopo che l'uomo ha preso per il collo la donna, e nella colluttazione colpito una bambina di un'altra famiglia.

All'intervento di Barrul, l'uomo ha risposto con insulti e minacce, con il pugile che in un primo momento si è allontanato, chiedendo l'intervento della sicurezza del cinema (che non è mai arrivato), per poi affrontare fisicamente l'uomo, colpendolo con pugni e ginocchiate al corpo. Dopo la rissa, Barrul si è scusato con le persone presenti al cinema, dicendosi dispiaciuto per aver dovuto usare la violenza davanti ai bambini, mentre l'uomo è stato arrestato dalla polizia e in seguito rilasciato.

La denuncia al pugile

Barrul ora rischia conseguenze penali, e il suo avvocato difensiore Raúl Castañeda fa sapere che cercheranno di trovare un accordo, senza arrivare al processo. Ciò che resta da chiarire, è se la persona picchiata da Barrul abbia o meno avuto bisogno di assistenza medica dopo il pestaggio, perché questo potrebbe aggravare la posizione del pugile. Barrul infatti potrebbe essere accusato di lesioni aggravate dal fatto di essere un pugile professionista, con i suoi pugni che potrebbero venire quindi considerati come "arma bianca".

Se si arivasse al processo, il giudice dovrà valutare se le azioni di Barrul siano considerabili come legittima difesa, per proteggere la donna maltrattata, e proporzionali al pericolo per sé e per le altre persone presenti. Barrul intanto ha incassato il sostegno sia della federazione nazionale, che di quella della sua regione, con la presidente della federazione di pugilato della Castiglia e Leon Arantxa Lorenzo che ha affermato come "Vorrei che ogni donna in queste situazioni avesse un pugile per difendersi da persone del genere" . Nonostante ciò, il giudice potrebbe comunque sospendere la licenza professionistica di Barrul, provvedimento che in Spagna il giudice utilizza soltanto in casi estremi, e che finora è stato usato solamente in un'occasione.

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