Come è morto Felix Baumgartner, nessun infarto ma non si esclude malore: cosa dice l’autopsia

Nessun infarto ma non si esclude il malore tra le cause della morte di Felix Baumgartner, icona degli sport e delle imprese estreme, che è scomparso nel pomeriggio del 17 luglio scorso dopo essere caduto con il parapendio nell’area di una piscina di una struttura ricettiva a Porto Sant’Elpidio.
L'autopsia effettuata all’obitorio di Fermo sul corpo del 56enne austriaco non ha riscontrato lesioni o ferite al cuore riconducibili a un infarto e sembra sempre più probabile che possa essere stato colto da un malore che potrebbe avergli aveva fatto perdere i sensi facendolo precipitare. Il cuore di Baumgartner non presenterebbe lesioni o ferite che possano far pensare all’arresto cardiaco.

Baumgartner, l’autopsia: "Decesso causato dalla frattura delle vertebre cervicali"
Tra gli elementi che sono emersi dall’autopsia eseguita ieri mattina sul corpo di Felix Baumgartner dopo la tragedia di giovedì scorso viene escluso l’arresto cardiaco ma non vengono fugati i dubbi sul malore: un ipotesi avvalorata anche dal fatto che Baumgartner, nel precipitare, non ha provato in alcun modo a evitare l’impatto o ad avvisare chi era in quella piscina, non ha provato a usare le corde direzionali del paracadute. Durante la caduta il motore del parapendio è rimasto a motore acceso e l’acceleratore al minimo: queste circostanze fanno pensare che il 56enne non abbia reagito in alcun modo a quella situazione, forse proprio a causa di un malore seppure non fatale.
Baumgartner ha riportato frattura delle vertebre cervicali e lesioni letali al midollo osseo: ad uccidere l'atleta austriaco è stato l’impatto con il suolo.
Nelle scorse ore Mihaela Radulescu, compagna di Felix Baumgartner, ha pubblicato il video del decollo prima della tragedia: “L’ho filmato senza sapere he sarebbe stato il suo ultimo volo. Ora devo affrontare lo shock”. Nei prossimi giorni arriverà a Fermo un tecnico per effettuare una perizia sul paracadute e sul parapendio.