Chi è Luciano Buonfiglio, il nuovo presidente del CONI: “Non è il tempo delle parole, ma dei fatti”

Il CONI ha un nuovo presidente. Luciano Buonfiglio succede a Giovanni Malagò, che è rimasto in carica per tredici anni. Buonfiglio ha prevalso nel duello con Luca Pancalli, ottenendo 47 voti nel primo e unico scrutinio. Ma chi è Buonfiglio, lui che governerà lo sport italiano nei prossimi cinque anni e sarà dunque al ponte di comando ai Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026 e di Los Angeles 2028.
Buonfiglio è stato un atleta: ha partecipato alle Olimpiadi 1976
Nato a Napoli, nel quartiere di Posillipo, il 15 novembre 1950, Buonfiglio ha un passato d'atleta di livello nel mondo della canoa. Trasferitosi con la famiglia a Milano a metà degli anni '60 iniziò a praticare sport e fece parte del gruppo delle Fiamme Oro. Tantissimi i successi, ma l'apice lo ha vissuto con la partecipazione alle Olimpiadi estive di Montreal del 1976.
Sposato, due figli, laureato in Giurisprudenza ha avuto un'importante carriera nel mondo assicurativo bancario, diventando un manager internazionale del gruppo Allianz. Ciò che ha imparato e vissuto nella sua vita lavorativa vuole trasportarlo anche al CONI, nelle scorse settimane aveva detto: "Ho imparato a pianificare il lavoro definendo le strategie per raggiungere gli obiettivi assegnati condividendoli con tutte le persone coinvolte. Il CONI deve essere gestito come un'azienda. Serve un piano strategico pluriennale da condividere con le istituzioni".

Presidente della Federazione di Canoa e Kayak dal 2005
Nel 2005 è diventato il presidente della Federazione di Canoa e Kayak, incaricato che dovrà lasciare ora dopo vent'anni. La Federazione è cresciuta sia al livello di tesserati (da 5500 a oltre 20000) che a livello economico. Per cinque anni, dal 2013 al 2018 è stato vicepresidente del Coni, lo è anche, attualmente, dell'International Canoe Federation. Da adesso ha un compito importante, che svolgerà per cinque anni.
Queste le prime parole di Buonfiglio da numero uno dello sport italiano: "Presidente Malagò, prima di tutto un saluto e un ringraziamento per questi 12 anni. Grazie anche a chi mi è stato vicino in questi sei mesi. Desidero poi sottolineare la correttezza di Luca Pancalli. A lui va il mio più affettuoso saluto. Non posso non sottolineare i membri CIO che sono qui, sono un valore aggiunto. Non è il tempo delle parole, ci aspettano i fatti. Eleggeremo una giunta perché c'è un grande cambiamento, votate con il cervello prima che con il cuore".