Bracy-Williams squalificato 45 mesi per doping, l’ex sprinter aveva cercato di sabotare le prove

Marvin Bracy-Williams è stato squalificato dall'USADA per 45 mesi con l'accusa di aver utilizzato sostane proibite e adoperato doping durante la sua attività. La sentenza è arrivata dopo che è stata finalizzata una lunghissima indagine, nata da una segnalazione anonima all'Agenzia americana antidoping. Lo sprinter americano, fermo dal 2023, aveva anche provato a manomettere le prove per depistare gli inquirenti, per poi ammettere le sue violazioni che avevano portato ad una sospensione già nel febbraio 2024.
Il due volte argento, nei 100 metri e nella staffetta 4×100, ai Mondiali di Eugene del 2022 difficilmente metterà ancora piede su una pista d'atletica per tornare a gareggiare in una gara ufficiale patrocinata dalla World Athletics. La USADA ha infatti confermato la squalifica del 31enne americano per 45 mesi e anche se ha inizio retroattivo (con partenza febbraio 2024) quando Bracy-Williams potrà farlo avrà più di 33 anni. E una lunga inattività alle spalle, con un ritiro già annunciato, oltre ad una reputazione irrimediabilmente compromessa.
Bracy-Williams ha provato a depistare le indagini e inquinare le prove
Tutto è nato a seguito di una segnalazione anonima verso lo sprinter americano che ha portato l'USADA a verificarne l'esattezza. Confermata dai primi accertamenti e di fronte all'atteggiamento dello stesso Bracy-Williams che ha ostacolato le indagini provando a depistarle e a inquinare le prove riguardanti la sua reperibilità, che gli atleti devono dare a fronte di una richiesta specifica. Alla fine, di fronte alle indagini insistite dell'USADA insieme all'Athletic Integrity Unit (AIU) e alla Drug Enforcement Administration degli Stati Uniti, lo sprinter ha ammesso tutto, collaborando.
La squalifica di Bracy-Williams: ai 21 mesi del febbraio 2024 se ne aggiungono altri 24
A nulla però è valso rimediare una pena più leggera: Bracy-Williams è stato sospeso provvisoriamente già nel febbraio 2024 dopo essere risultato positivo al test per l'agente anabolizzante testosterone, con una pena di 21 mesi. Poi, l'ulteriore squalifica di 24 mesi per tre mancanze nella reperibilità, una sanzione più severa perché era la seconda volta che il velocista violava questa regola. In totale 45 mesi che scattano dal febbraio 2024 e si concluderanno solo nel novembre 2027.

L'esultanza dell'USADA: "Operazione di successo su un sistema strutturato"
Soddisfazione da parte dell'USADA: "Questo caso è un esempio dell'importanza della cooperazione tra organizzazioni con idee simili e forze dell'ordine quando si tratta di sradicare i sistemi di doping organizzati", ha affermato il responsabile Travis Tygart. "Quando le regole vengono applicate come dovrebbero, possiamo ritenere le persone responsabili e al contempo perseguire ulteriori violazioni delle norme antidoping e accuse penali. Questa indagine ha già prodotto diversi risultati significativi che saranno annunciati in seguito, man mano che l'indagine complessiva prosegue."
Chi è Bracy-Williams, doppio argento mondiale a Eugene nel 2022
Marvin Bracy-Williams ha vissuto gli anni più belli della sua carriera tra gli juniores dove nel 2010, quando ha corso i 55 m indoor in 6.08 stabilendo il record nazionale under-19 e più veloce al mondo tra gli high school. Poi l'exploit tra i professionisti: medaglia d'argento ai Campionati Mondiali Indoor del 2014 e soprattutto doppia medaglia d'argento ai campionati mondiali a Eugene, nel 2022 nei 100 metri e nella staffetta 4×100 USA.