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De Zerbi commosso non riesce a parlare nell’ultimo discorso al Brighton: cosa c’è dietro l’addio

Roberto De Zerbi si congeda da allenatore del Brighton dopo l’ultima partita con il Manchester United: un coro dei tifosi lo fa emozionare, poi spiega i motivi dell’improvvisa separazione con il club e i progetti per il futuro affievolendo le speranze di Milan e Bayern Monaco.
A cura di Michele Mazzeo
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Un addio sorprendente, per tempistiche e modalità, quello di Roberto De Zerbi al Brighton. Un addio comunicato con una nota stringata della società a poche ore dall'ultimo match stagionale che vedeva i Seagulls affrontare in casa il Manchester United e che ha lasciato tutti di sasso, dagli addetti ai lavori ai tifosi che, nonostante una Premier League chiusa all'undicesimo posto e la prima avventura europea della sua storia terminata agli ottavi di Europa League (eliminato dalla Roma di De Rossi), non si aspettavano questa separazione.

E ciò che è avvenuto al Falmer Stadium in occasione dell'ultima gara di campionato contro i Red Devils non lascia dubbi a riguardo: preso il microfono in mano per salutare i suoi tifosi infatti Roberto De Zerbi è stato interrotto dal coro di quest'ultimi che hanno scandito con decisione la propria volontà. "We want you to stay" ("Noi vogliamo che resti") hanno ripetuto difatti più volte i supporter del Brighton facendo emozionare l'allenatore italiano che, quasi in lacrime, dopo un lungo silenzio, si è congedato con un toccante discorso di ringraziamento chiuso con un quasi imbarazzato "Goodbye" ("Arrivederci").

Nella successiva conferenza stampa il 44enne bresciano, corteggiato da diversi top club europei tra cui il Milan e il Bayern Monaco, ha spiegato le motivazioni di questo inaspettato addio al Brighton, rivelando che dietro tale decisione non c'è nessun altra squadra bensì una rottura con la dirigenza e l'impossibilità di trovare un accordo per proseguire ancora insieme:

"Le ultime 24-48 ore sono state molto complicate. Non abbiamo trovato l’accordo giusto per andare avanti, per restare. Alle mie spalle non c'è nessun club, non c'è nessuna offerta. Spero di lavorare ancora in Premier League. Non so dove né quando" ha difatti detto l'ex allenatore del Sassuolo che sembra dunque intenzionato a trovare un'altra panchina nel massimo campionato inglese.

Parole che sembrano dunque spegnere le speranze di vederlo in Serie A o in Bundesliga nella prossima stagione, parole che fanno quindi diminuire sensibilmente le chance di Milan e Bayern Monaco che vorrebbero affidarsi a lui per il nuovo corso. Dove allenerà dunque Roberto De Zerbi nella prossima stagione? Stando alla volontà espressa dallo stesso tecnico, l'ipotesi più probabile è che, qualora si decidesse di sostituire Ten Hag, il suo futuro possa essere proprio sulla panchina dell'ultima squadra affrontata da tecnico del Brighton, vale a dire il Manchester United.

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Al momento però, come aveva già preannunciato nel breve commento alla nota della società che ufficializzava la separazione improvvisa dal club inglese, si prenderà una pausa per progettare il suo futuro: "Non sarà facile per me senza il calcio. Fumerò più sigarette e guarderò 100 partite a settimana" ha difatti chiosato in conferenza stampa dopo aver disputato il suo ultimo match da allenatore del Brighton mettendo fine ad un'avventura che, seppur durata soltanto due anni, è stata in qualche modo storica.

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