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Djokovic in ospedale a Belgrado dopo la borraccia in testa a Roma: ha chiesto esami approfonditi

Novak Djokovic dopo il caso della bottiglietta in testa a Roma si è sottoposto ad esami a Belgrado. Fugato ogni dubbio sulle sue condizioni: nessuna conseguenza per il numero uno al mondo.
A cura di Marco Beltrami
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Novak Djokovic sarebbe dovuto essere ancora a Roma, e invece a causa della clamorosa eliminazione ai sedicesimi contro Tabilo, è tornato a casa a Belgrado. Un'occasione anche per sottoporsi ad esami più approfonditi alla testa, dopo lo sfortunato episodio della bottiglietta finitagli addosso mentre firmava autografi. I test effettuati a quanto pare non hanno fatto riscontrare anomalie.

Djokovic in ospedale a Belgrado per esami dopo la bottiglietta in testa a Roma

Proprio dopo l'inaspettato ko capitolino Nole si era mostrato un po' preoccupato per le conseguenze del colpo ricevuto. Voleva capire in particolare se fosse legata a quell'episodio la sensazione un po' di smarrimento accusata in campo nel match contro il cileno. Per questo ecco la visita al Centro Emergenze di Belgrado, con l'elettroencefalogramma. Arrivato nella struttura da un ingresso laterale, Djokovic ne è uscito poco dopo sorridente.

L'esito degli esami ha tranquillizzato Nole

Secondo quanto riportato dal tabloid serbo Republika, i risultati dell'esame sono stati subito disponibili e comunicati al numero uno al mondo quando quest'ultimo si trovava casa. Tutto a posto e nulla di strano, con dunque nessuna conseguenza per l'impatto della bottiglietta scivolata fuori dallo zaino di un tifoso, sulla sua testa.

Un sospiro di sollievo per il campione serbo che si era attivato anche sulla scia di quanto affermato dal neurologo Dr. Sean Mullen che, attraverso l'intelligenza artificiale, aveva calcolato la forza del colpo subito da Djokovic. In pratica una bottiglia di quelle dimensioni caduta da un'altezza di due metri produce una forza di circa 79,2 newton: come se un cane di media taglia gli fosse saltato addosso. Lo stesso medico ha parlato di possibili conseguenze come nausea, disturbi cognitivi capaci di influenzare coordinazione, l'elaborazione sensoriale e il gioco in campo in generale di Djokovic.

Per questo Djokovic non ha perso tempo per sottoporsi agli esami, che hanno fugato a quanto pare ogni dubbio sulle sue condizioni. Una notizia importante in vista del Roland Garros e in una stagione lunga che proseguirà con Wimbledon e il Roland Garros.

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