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Il ruolo nascosto di Davide Ancelotti nel Real: urla un consiglio a papà Carletto, ha ragione lui

Davide Ancelotti è stato decisivo nella vittoria del Real Madrid sul Bayern Monaco: papà Carletto ha ascoltato il suo suggerimento nel momento più delicato della partita. Si è rivelato vincente.
A cura di Gabriele Mento
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Carlo Ancelotti è uno degli allenatori più vincenti del calcio mondiale, ma la mossa decisiva che ha risolto la semifinale di ritorno della Champions League contro il Bayern Monaco, in realtà, non è partita da una sua idea, ma del suo assistente più stretto.

L'intuizione vincente che vale la finale di Champions League

La mossa decisiva per ribaltare le sorti della partita e per raggiungere la finale di Wembley, è stata l'entrata in campo di Joselu, che due anni fa era in tribuna a tifare per il Real nella finale contro il PSG, mentre tra poche settimane sarà a Wembley e potrà giocare la finale, grazie alle sue due reti in tre minuti che hanno ribaltato le sorti dell'incontro.

Con la squadra virtualmente eliminata, e con pochi minuti rimasti per le speranze madrilene di poter giocare la 18° finale di Champions League della loro storia, Davide Ancelotti si è avvicinato al padre, facendogli proprio il nome di Joselu. L'attaccante spagnolo è entrato in campo all'81', giusto in tempo per segnare le due reti che hanno portato in finale il Real Madrid.

Il ruolo di Davide Ancelotti nel Real

Davide Ancelotti ha raccontato come il suo ruolo nel Real Madrid sia "creare dubbi" al padre. Come capita a molti vice allenatori, ha il compito di analizzare il gioco delle squadre avversarie e individuare i punti deboli. Il padre Carlo si era già affidato al figlio nei complicati quarti di finale contro il Manchester City, quando fu proprio Davide, secondo il quotidiano As, a scegliere la lista dei cinque rigoristi che hanno portato al passaggio del turno gli spagnoli.

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Una parentela importante

Per Davide Ancelotti non sembra essere un problema il fatto di essere il figlio dell'allenatore più vincente a livello europeo. Dal padre ha ereditato la grande propensione al dialogo con i giocatori, portando allo stesso tempo una visione più moderna al gioco della sua squadra. Davide Ancelotti parla 5 lingue, capacità che lo ha aiutato a fare da collante all'interno dello spogliatoio. Davide Ancelotti ha preso soltanto di recente il patentino Uefa per poter fare da capo allenatore a una squadra professionistica, anche se è un ruolo che ha dichiarato di voler ricoprire solo a partire dal 2026, quando i contratti con il Real, sia per lui che per suo padre, scadranno.

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