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Rocco Schiavone passa su Rai1, Marco Giallini protesta: “È una scelta sbagliata”

L’attore commenta la decisione Rai di promuovere sulla prima rete la serie tratta dai romanzi di Manzini che grande successo ha riscosso nelle prime stagioni su Rai2.
A cura di Andrea Parrella
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Tra le novità della prossima stagione Rai c'è la promozione su Rai1 di Rocco Schiavone. La quinta stagione dell'acclamata serie tratta dai racconti di Antonio Manzini si trasferirà sulla prima rete del servizio pubblico, come annunciato durante la presentazione dei palinsesti Rai. Per quanto possa trattarsi di un passo in avanti, soprattutto per la visibilità del prodotto, il protagonista della serie, Marco Giallini, si è detto apertamente contrario a questa scelta.

Le parole di Giallini

"Non la trovo una scelta giusta – ha detto l'attore in merito alla ricollocazione – è sempre stata una serie trasgressiva e non so quanto possa piacere al pubblico di quella rete". Quindi Giallini ha aggiunto: "E poi Rai 1 non la vedo mai, le cose che fanno non mi fanno impazzire". Le parole dell'attore arrivano dal Festival di Taormina, dove Giallini ha presentato La mia ombra è tua, film di Eugenio Cappuccio tratto dall'omonimo romanzo di Edoardo Nesi in sala dal 29 giugno.

La polemica su Rocco Schiavone per la marijuana

Rude, volgare, senza peli sulla lingua, il personaggio di Rocco Schiavone aveva colpito proprio per la sua spigolosità ed era riuscito anche a sollevare polemiche proprio per il suo essere politicamente scorretto. Era accaduto in occasione della prima stagione con le critiche giunte dalla politica per l'uso abituale di marijuana da parte del vicequestore di Aosta interpretato dall'attore romano. Giallini, proseguendo nella sua considerazione, ha aggiunto un commento sulla qualità della platea e le caratteristiche anagrafiche del pubblico si Schiavone: "È la serie più seguita di sempre dai giovani diplomati e laureati, ma ho fiducia che alla fine, come è già accaduto, mi continueranno a seguire in piattaforma. Ma i giovani comunque la vedranno su Amazon, la sera escono e vivono, non si piazzano davanti alla tv. Io stesso, guardo poco Rai 1. Gli spettatori di Rai 1 –  ha quindi concluso – non hanno il background della storia".

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