281 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Neri Marcorè è l’Osho romano in “Il Santone”, la nuova serie comedy di RaiPlay

Neri Marcorè come Osho nella serie su RaiPlay “Il Santone- #lemigliorifrasidiOscio” tratta dall’omonimo fenomeno social che ha reso famoso Federico Palmaroli. Si tratta di una serie comedy in dieci episodi, che promette di far ridere, ma anche di far riflettere.
A cura di Ilaria Costabile
281 CONDIVISIONI
Immagine

Può un fenomeno social diventare una serie tv? Decisamente sì, soprattutto se ad esserne protagonista è un attore come Neri Marcorè. Ed è così che dal 25 febbraio su RaiPlay sarà disponibile una nuova serie comedy dal titolo "Il Santone-#lemigliorifrasidiOscio" dove la comicità di Federico Palmaroli, autore dell'omonima pagina di contenuti su Facebook, si mette a servizio di un progetto che promette di far ridere e sorridere dei mali della nostra società, abbracciando una critica costruttiva e puntuale anche su quelli che sono i nostri punti deboli. Realizzata da Stand by me, con la collaborazione di Rai Fiction, la serie vede nel cast anche Carlotta Natoli e Rossella Brescia.

Neri Marcoré nelle vesti di santone

La storia che si snoda in dieci episodi della durata di 25 minuti ciascuno, è quella di Enzo Baroni, un antennista che improvvisamente sparisce per qualche tempo, per poi ritornare nel quartiere romano in cui vive, Centocelle, totalmente diverso: vestito con un un mundu indiano, la barba lunga e l'aspetto di un vero e proprio santone. Il ruolo ha da subito conquistato Neri Marcorè che, infatti, ha dichiarato all'Ansa: "Enzo Baroni era un uomo dalle passioni semplici: l'amatriciana, il calcio, il divano e la famiglia, aveva solo un problema: era un buono, uno di cui tutti si approfittavano. Ora che è tornato da chissà dove, però, il mundu che indossa sembra dargli una forza diversa. Enzo rimane un buono. E pian piano scoprirà che tutti vogliono essere come lui". Ed ecco che, quindi, le sue massime e le riflessioni che dispensa agli abitanti del suo quartiere, ovviamente paradossali, invogliano al riso ma diventano una sorta di monito per tutti coloro che pendono dalle labbra di quest'uomo nuovo.

Una critica alla società che parte dal basso

Anche Centocelle acquisisce un ruolo fondamentale nella narrazione perché, come ricorda l'attore romano: "Rappresenta se stesso ma un po' tutte le periferie in cui ci sono difficoltà, quei luoghi dove tutte le classi politiche vanno quando sono in campagna elettorale di cui puntualmente si dimenticano un secondo dopo". L'arrivo di un santone, un uomo che possa riportare una sorta di equilibrio, diventa anche il punto di partenza di una critica, non esplicitata, al bisogno della società di creare e riconoscere miti ad ogni costo, come infatti accade anche nel caso di Enzo Baroni, adocchiato da subito da una agente televisiva (Rossella Brescia) che intravede la possibilità di un successo garantito sul piccolo schermo. A questo proposito, è Federico Palmaroli, autore de "Le più belle frasi di Osho" che il successo delle sue creazioni l'ha toccato con mano, a commentare così il progetto:

Trattandosi di una serie tv abbiamo deciso di riproporre un maestro spirituale calato nella realtà della periferia romana. Lui diventa un punto di riferimento perché c'è molto bisogno di affidarsi a qualcuno. Il dissacrare i temi importanti e le problematiche dei romani mi viene particolarmente bene ed è il filo conduttore della serie, come con le vignette c'è sempre questa verve iconoclasta che mi caratterizza.

281 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views