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“Quanta paura può fare un uomo truccato?”, il monologo integrale di Priscilla a Le Iene

Mariano Gallo, meglio conosciuto come Priscilla, si racconta in un intenso monologo nella puntata de Le Iene di martedì 4 aprile 2023. L’attore e drag parla di quanto possa essere limitante la paura e di come sia necessario imparare a comprenderne le ragioni e superarle.
A cura di Ilaria Costabile
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Nella puntata di martedì 4 aprile 2023 de Le Iene come di consueto viene lasciato spazio ad alcuni volti noti dello spettacolo per parlare di alcune tematiche che necessitano di essere verbalizzate, raccontate, su cui è necessario porre l'accento e affrontarle con più convinzione. Ed è quello che fa Mariano Gallo, attore napoletano conosciuto maggiormente nelle vesti di Priscilla, drag diventata famosa per spettacoli teatrali portati in giro per l'Italia, ma anche il suo ruolo in Drag Race Italia. La paura è il fulcro attorno a cui ruota il monologo, quel timore di avvicinarsi a qualcosa di diverso e non per questo negativo, ma capace di apportare qualcosa di arricchente.

Il monologo integrale di Mariano Gallo

Quanta paura può fare ancora un uomo truccato, con una parrucca in testa che cammina su tacchi altissimi, dico paura perché è quello che proviamo di fronte a ciò che non sappiamo riconoscere, che non riusciamo a capire, dunque ci viene più facile temere, allontanare, condannare. Anche Mariano era così, un omosessuale che concepiva l'omosessualità come qualcosa da vivere in segreto, nella propria intimità, perché aveva interiorizzato suo malgrado, una forma di omofobia.

La paura è quella zona di apparente comfort da cui non vogliamo uscire, quando si ha paura non si vede la realtà. Mariano non la vedeva, Mariano sono io. Mariano era in contrasto con Priscilla, non gli piaceva il suo modo di parlare, di vestire, di comportarsi, non la capiva, e Priscilla sono io. Mariano non accettava le sfumature, le unicità, non voleva mettersi in discussione, è solo confrontandosi con Priscilla che finalmente ha capito quanto fosse limitato, mediocre, chiuso.

Grazie a Priscilla Mariano è cresciuto, ha imparato a vedere a colori, ma anche Priscilla è cresciuta, io sono cresciuto e dopo il conflitto iniziale, Mariano e Priscilla hanno imparato a conoscersi, rispettarsi, ad andare d'accordo, a volte anche ad amarsi. Ma per molto tempo, agli occhi di Mariano che di mestiere fa l'attore, Priscilla era solo un personaggio, col tempo, tuttavia, Mariano ha capito che Priscilla la porta sulla pelle e dentro di sé, tutto il giorno, tutti i giorni e se prima Mariano e Priscilla erano due facce della stessa medaglia, il giorno e la notte che vivevano schiena e schiena e quando c'era una spariva l'altro, oggi invece camminano fianco a fianco.

Hanno imparato che non bisogna avere paura di conoscere, di capire, la conoscenza rende liberi. Ora, Mariano e Priscilla si tengono per mano e guardano finalmente insieme al futuro. 

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