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Pisa, Striscia sui numeri sulla divisa per identificare gli agenti: “Lo proponiamo dal ’97”

Striscia la Notizia mostra in una serie di servizi come è dal 1997 che sostengono la proposta degli identificativi per gli agenti. All’epoca, i ministri degli interni erano Annamaria Cancellieri (2012) e Giorgio Napolitano (1997).
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Dopo il caso delle cariche della polizia nei confronti dei giovanissimi studenti a Pisa, torna il dibattito sull'identificativo sulle divise per risalire agli agenti responsabili degli abusi più gravi nei confronti dei civili. Striscia la Notizia mostra in una serie di servizi come è dal 1997 che sostengono la proposta. Roberto Lipari e Sergio Friscia mostrano un servizio del 1997 dopo alcuni scontri tra la polizia e i manifestanti a Rimini. In quel servizio, l'allora ministro dell'Interno Cancellieri spiegava la difficoltà di gestire un identificativo che potesse mettere a rischio identità e incolumità degli agenti. Ma era già dal 1997 che la coppia composta da Greggio e Iacchetti indicava la possibilità di utilizzare un identificativo: "Mettiamo ai poliziotti un bel numero sulla divisa, come quello dei calciatori", diceva Enzo Iacchetti nel 1997, "e così si vede chi commette qualche irregolarità". Ezio Greggio, poi, aggiungeva: "È da tempo che suggeriamo in questi casi un numero sulle divise, magari di volta in volta diverso per non marchiare un agente a vita".

Nel 2012 come ministro dell'interno c'era Annamaria Cancellieri, in carica per il Governo Monti dal 16 novembre 2011 al 28 aprile 2013. Nel 1997, come ministro dell'interno c'era invece Giorgio Napolitano, all'epoca in carica per il Governo Prodi I nel periodo dal 1996 al 1998.

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