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Orsini e il contratto con Cartabianca, Fuortes: “Si crede nelle proprie idee anche se non pagati”

L’amministratore delegato Rai spiega la linea dell’azienda sulle ospitate pagate dopo aver fermato il contratto del docente dalle controverse opinioni sulla guerra per ragioni di opportunità.
A cura di Andrea Parrella
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Continua a generare dibattito il caso di Alessandro Orsini e il suo contratto con Cartabianca stoppato dalla Rai. La vicenda del controverso opinionista, al quale l'azienda ha ritenuto inopportuno offrire un compenso per la sua partecipazione al programma televisivo condotto da Bianca Berlinguer, tiene ancora banco e in queste ore è arrivato un intervento dell'amministratore delegato dell'azienda, Carlo Fuortes. In un'intervista al Corriere della Sera l'ad della Rai è tornato sulla decisione dell'azienda di cancellare il contratto firmato dal docente – tra i personaggi televisivi più discussi in Italia da quando è iniziata l'invasione russa in Ucraina – spiegando così la sua posizione.

Può essere offerto al pubblico il ventaglio più ampio di opinioni anche senza pagamenti. Se si crede nelle proprie idee, lo si fa con o senza gettone di presenza. Meritano rispetto sia l’autonomia di testate e programmi sia l’adozione di criteri di opportunità.

Fuortes: "Fornire regole generali su ospiti"

Di fatto, vanno bene le opinioni di tutti, ma solo alcune vanno pagate. Presa di posizione complessa che sarà difficile mettere a sistema per una regola generale. Lo stesso Fuortes ha infatti specificato: "Ne abbiamo parlato in consiglio, e con il direttore degli Approfondimenti, Mario Orfeo, abbiamo valutato che sarebbe opportuno fornire regole generali". Quali saranno i criteri è difficile a dirsi, ma di certo la questione Orsini è stata la prima a porre un problema in azienda sulla libertà d'espressione legata al cachet degli ospiti.

Orsini a Cartabiana a titolo gratuito

Alessandro Orsini, le cui posizioni anti-atlantiste hanno fatto assai discutere in queste settimane, era stato bloccato dalla Rai con lo stop al contratto siglato con Cartabianca. A poche ore di distanza dall'annuncio, era stato lo stesso docente della LUISS (università che ha biasimato le idee esposte in Tv) a dirsi disponibile a partecipare alla trasmissione del martedì sera di Rai3 a titolo gratuito, rinunciando di fatto a ogni forma di compenso e tornando ospite nella puntata successiva alle polemiche. Le domande: quali posizioni verranno ritenute degne di essere pagate? Questa inibizione da parte dell'azienda non rischia di mettere i programmi dell'azienda in difficoltà per l'impossibilità di accaparrarsi l'opinione di chi fa parte del marcato degli ospiti in base a causa di opinioni sconvenienti?

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