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Mauro Corona querelato da De Laurentiis: “Un potente contro un povero. Vuole soldi che non ho, andrò in carcere”

Mauro Corona torna a commentare la questione della corona ricevuta da Aurelio De Laurentiis a È sempre CartaBianca. Lo scrittore afferma di non avere i soldi che gli chiede: “Non faccio lo spavaldo, andrò in carcere”.
A cura di Sara Leombruno
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Mauro Corona è tornato a parlare del caso che lo oppone ad Aurelio De Laurentiis, dopo la richiesta di risarcimento arrivata dal Presidente del Napoli dopo alcune frasi pronunciate su di lui dallo scrittore nel periodo della pandemia. Ospite di È sempre CartaBianca, Corona ha raccontato senza giri di parole la sua situazione: "Mi chiede 600mila euro. Io quei soldi non li ho: se verrò condannato, andrò in carcere".

Il commento di Mauro Corona sulla querela di De Laurentiis

"Mi colpisce che un uomo così potente se la prenda con un poveraccio come me", ha detto Corona nella puntata di martedì 18 novembre del programma di Rete4, ricordando di tifare anche Napoli come terza squadra "dopo Milan e Udinese". Bianca Berlinguer ha provato a spezzare una lancia a suo favore, precisando che le scuse pubbliche furono già pronunciate all’epoca, ma questo non è bastato a fermare il procedimento. Corona ha chiuso il suo intervento con il tono provocatorio che lo contraddistingue: "Non faccio lo spavaldo, i soldi non li ho davvero. Quando uno non può pagare, può scegliere il carcere". E ancora, rivolgendosi alla conduttrice: "Io e lei ci andiamo insieme. Non viene? Come no, lei è la causa della denuncia. In cella ci mettiamo anche la macchina del caffè".

Da dove nasce il caso

La tensione tra Mauro Corona e Aurelio De Laurentiis nasce nel 2020, quando il presidente del Napoli risultò positivo al Covid dopo aver partecipato all’assemblea della Lega Serie A. In tv, a Cartabianca, Corona commentò la vicenda con il suo consueto sarcasmo, ironizzando sulla giustificazione di De Laurentiis – che aveva attribuito il malessere a una “indigestione di ostriche” – e accusandolo di essersi presentato alla riunione pur sapendo di avere sintomi. "Povere ostriche, che colpa hanno?", disse Corona, aggiungendo che lui, da “povero diavolo”, con la febbre non sarebbe nemmeno andato al bar. E affondò ancora: "In Italia c’è molta estetica e poca etica". Quelle parole, pronunciate in diretta e mai digerite dal patron del Napoli, sono diventate il punto di partenza di una guerra legale che oggi porta De Laurentiis a chiedere a Corona 600mila euro di risarcimento.

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