L’intelligenza artificiale di Chiambretti: Meloni al cocktail sul Tevere, La Russa in canottiera tricolore fa sci nautico

L'intelligenza artificiale entra su "Fin che la barca va" e Piero Chiambretti la usa per fare satira politica. Nella seconda puntata della nuova stagione, andata in onda su Rai3, il conduttore ha mostrato un video di pochi minuti intitolato "Tevere Day", una clip generata interamente con l'AI che immagina una festa nazionale sul fiume con i principali esponenti della politica italiana come protagonisti.
L'intelligenza artificiale utilizzata per fare satira politica
L'utilizzo dell'IA era stato anticipato proprio da Piero Chiambretti nel corso dell'intervista che ha rilasciato a Fanpage.it e prende certamente spunto dall'idea del sindaco di Roma Roberto Gualtieri di rendere il Tevere più turistico e fruibile. La fantasia satirica di Chiambretti trasforma tutto in una giornata dove i politici si godono il fiume come se fosse la Costa Smeralda. Le scene si susseguono con un ritmo da trailer hollywoodiano: Giorgia Meloni appare elegantissima a bordo fiume, seduta a un tavolino mentre sorseggia un cocktail con tanto di cappello e gioielli preziosi, come se stesse partecipando a una regata d'élite.
Ma è Ignazio La Russa a rubare la scena: in canottiera tricolore, fa sci nautico sulle acque del Tevere, trasportato da un motoscafo guidato nientemeno che da Guido Crosetto. L'immagine del presidente del Senato in versione sportiva patriottica è uno dei momenti più surreali del video. Non manca Matteo Salvini, impegnato con il metro da muratore a misurare Ponte Sant'Angelo. A sovrintendere a tutto c'è il presidente Mattarella, che nel video osserva la scena con il suo consueto aplomb istituzionale, quasi a benedire questa improbabile "Tevere Day" che trasforma il fiume romano in un parco acquatico per la classe dirigente.
"Non sarà l'unica sorpresa di quest'anno. Ce n'è anche un'altra che entra questa sera: l'utilizzo dell'intelligenza artificiale", aveva anticipato Piero Chiambretti nell'intervista a Fanpage.it, senza però svelare come l'avrebbe usata. Ora è chiaro: non per sostituire il lavoro creativo, ma per amplificare la satira, creando scenari impossibili ma efficaci nella loro assurdità.