“In ospedale una doppia violenza per me, si poteva evitare”: Roberta Rei racconta il dolore provato dopo l’aborto

Roberta Rei nello studio di Verissimo oggi, sabato 11 ottobre 2025, ha parlato del momento difficile vissuto recentemente. L'inviata de Le Iene, giornalista napoletana classe '85, a metà agosto ha raccontato in un post su Instagram di aver avuto un aborto spontaneo. In uno spaccato intimo e doloroso della sua vita, spiegò la felicità provata nello scoprire di aspettare un bambino, e al contempo il dolore per avergli dovuto dire addio. In ospedale, però, nessuno le è stato d'aiuto, anzi: "Ho sentito cosa dicevano le infermiere dopo l'operazione".
Le parole di Roberta Rei a Verissimo
Roberta Rei a Verissimo, dopo aver assistito a un filmato nel quale è stato recitato il suo lungo racconto postato su Instagram ad agosto, ha spiegato di aver voluto condividere la sua storia per essere d'aiuto ad altre donne. E ci è riuscita, perché "mi hanno scritto in tantissime". La giornalista de Le Iene ha dichiarato: "Sull'aborto c'è troppa ideologia nel modo di narrare e poca concretezza e sensibilità. Quello che ho vissuto poteva essere evitato, potevo essere messa nella condizione di non soffrire". In particolare, ha spiegato che in ospedale, dopo l'operazione, ha ascoltato le parole delle infermiere che commentavano la fine del turno, oppure una volta tornata in stanza, si è imbattuta in una donna incinta mentre accarezzava la sua pancia. "Ascoltare la voce di un'infermiera che dice "abbiamo finito menomale" o rientrare in sala e vedere la mamma col pancione, è stata una violenza", ha commentato. Così ha proseguito: "Non sono distopica, non chiedo la sala separata o la suite privata. Possiamo iniziare a dire che questa fase va gestita in modo più delicato? Il dolore ci sarà sempre, ma il tipo di gestione, è stata una doppia violenza per me". Oggi, dopo quanto accaduto, ha imparato a chiedere aiuto e a prendersi più tempo per se stessa: "Oggi mi prendo più tempo, cosa che prima non mi concedevo. Faccio terapia, mi prendo del tempo e ho imparato a chiedere aiuto", le parole.
"Sono incosciente sul lavoro, ma mi spaventano i poteri nascosti"
Parlando del suo lavoro che svolge per il programma Le Iene, Roberta Rei si è definita un'"incosciente", che non ha paura di nulla. "Non ho mai avuto paura delle storie per le quali mi batto con forza", ma le spaventano le "conseguenze" di ciò che decide di trattare pubblicamente. "Mi spaventano i poteri nascosti, le conseguenze. Seguiamo casi di persone che non hanno voce e li spingo a denunciare alle autorità competenti", le parole.