Ghali e l’incidente del microfono al Concertone del Primo Maggio: “Così vi sento ancora di più”

La festa del Concertone del Primo Maggio si è ripetuta, puntuale, in piazza San Giovanni a Roma. Una giornata di musica che ha visto susseguirsi sul palco oltre 40 artisti, tra cui Ghali, tra i cantanti di punta della line up di questa edizione, salito sul palco nel corso della serata. Il cantante è stato protagonista di un inconveniente tecnico proprio durante la sua esibizione.
L'inconveniente del microfono per Ghali
Mentre cantava "Casa mia", pezzo portato in gara a Sanremo 2024, il cantante è rimasto di fatto muto, con il microfono che lo ha abbandonato sul ritornello conclusivo della canzone. Da casa e in piazza si sentiva solo la base vocale in sottofondo, ma il performer ha colto l'occasione per trasformare un limite in opportunità, facendo cantare il pezzo alla piazza del concerto del Primo maggio e allargando le braccia come a dire: non posso farci nulla. Subito dopo un tecnico è salito sul palco per cambiargli il microfono.
Le parole di Ghali dopo il problema tecnico
A quel punto Ghali, quando la canzone si era ormai conclusa, ha chiuso l'inconveniente con una frase ad effetto: "Senza la cuffietta di sento, senza microfono vi sento ancora di più". Ghali è salito sul palco del Primo Maggio subito dopo Giorgia e ha cominciato la sua session cantando Habibi e subito dopo Paprika.
Durante la sua esibizione si sono visti striscioni riferiti al referendum del prossimo 8-9 giugno che propone cinque quesiti su lavoro e cittadinanza. Si tratta di tematiche sulle quali Ghali, nato in Italia da genitori tunisini e diventato cittadino italiano solo al compimento dei 18 anni, si è speso molto nei mesi scorsi, così come ha fatto in musica, mettendo sempre al centro della produzione il suo trascorso di vita personale. Tra i simboli mostrati in piazza durante l'esibizione di Ghali anche una bandiera della Palestina, altra questione sulla quale l'artista si è speso pubblicamente, anche durante la partecipazione a Sanremo.