video suggerito
video suggerito

“Ha bisogno di soldi per gli alimenti a Ilary”: cosa hanno detto a Francesco Totti al funerale di Roast in peace

Francesco Totti protagonista di Roast in Peace su Prime Video: insulti, battute su Ilary e orologi, ma Ferrario si rifiuta e attacca Spalletti. Il Pupone replica e si arrabbia durante la registrazione.
0 CONDIVISIONI
Immagine

Francesco Totti finisce sulla graticola. L'ex capitano della Roma è stata una delle vittime designate di Roast in Peace, il nuovo comedy show di Prime Video che ha debuttato giovedì 9 ottobre con cinque puntate sulla piattaforma di streaming. Il format, importato dagli Stati Uniti, segue le orme del recente successo di The Roast of Tom Brady: un personaggio popolare viene letteralmente "arrostito" dalle battute taglienti di comici e colleghi, mentre lui può solo incassare. Almeno fino al momento della replica finale.

Il Pupone reagisce al roast

"Ha bisogno di soldi per pagare gli alimenti. Per questo è qui." Una delle battute di quelle che ha costretto Francesco Totti a reagire. Tradizionalmente, infatti, durante un roast vale tutto e il protagonista deve stare al gioco. Ma Totti non è stato il tipo da restare in silenzio. Durante i "discorsi funebri" dei comici, l'ex numero 10 giallorosso ha più volte interrotto, replicato e mostrato segni evidenti di fastidio, soprattutto quando le battute hanno toccato nervi scoperti. Corrado Nuzzo e Maria DiBiase hanno aperto le danze definendolo "il Capitano che ha trombato di più" e tirando in ballo la questione degli orologi al centro delle vicende legali con Ilary Blasi. La barzelletta sugli orologi ("Ao' Ilary, che ore sono?") con Nuzzo che ripete ossessivamente "Le dieci!" ha strappato una replica secca di Totti: "Tutte stronzate stai a dì".

Le cose si sono complicate ulteriormente con Eleazaro Rossi, che ha fatto battute sulle presunte grane fiscali del Pupone. Qui Totti ha perso la pazienza, tanto che lo stesso Rossi si è fermato ammettendo: "Pensavo che fosse difficile con Selvaggia Lucarelli, ma adesso ho capito la scelta di Edoardo Ferrario".

Michela Giraud con Francesco Totti al photocall della serie.
Michela Giraud con Francesco Totti al photocall della serie.

La ribellione di Ferrario: "Io non faccio il roast a Totti"

Il momento più inaspettato della serata porta la firma di Edoardo Ferrario, che ha rifiutato categoricamente di insultare Totti. "Chiedere a un romanista di insultare Totti è come chiedere a un fedele di insultare Dio", ha dichiarato il comico. "La differenza è che di Dio mi hanno sempre parlato, invece il cucchiaio a Van der Sar io l'ho visto con questi occhi qui". Poi la svolta: Ferrario ha rivolto il suo roast a Luciano Spalletti, l'allenatore che mise in panchina Totti nella fase finale della sua carriera alla Roma. "Fate come ve pare, andiamo per avvocati, ma io non farò il roast per Totti", ha detto rivolgendosi direttamente a Prime Video. 

L'attacco a Spalletti è stato feroce: "Nella classifica dei pelati col mascellone che hanno fatto più danni all'Italia, Spalletti è al secondo posto. Un uomo di 66 anni vestito come una fuorisede della Luiss che ha messo in ombra Francesco Totti, che non solo doveva giocare ma doveva essere pure Papa e giudice della Corte Suprema".

Le battute che hanno colpito nel segno

Non tutti i comici hanno scelto la strada della ribellione. Eleazaro Rossi, prima di incrociare le questioni fiscali, ha tirato in ballo episodi storici come la testata di Zidane a Materazzi nel 2006: "Decisivo anche lui. Era stato lui a scoparsi la sorella di Zidane". Beatrice Arnera ha affrontato il tema del viaggio in Russia di Totti per un evento, in piena invasione dell'Ucraina: "Il problema non è infamare o non infamare il Pupone. Il problema è che non ci sono gli appigli per farlo. Che devo dire? Che gli piace la fica? Che è andato in Russia? È lavoro, mica è politica". Anche qui Totti ha interrotto: "A chi li hanno dati?". La replica di Arnera ha chiuso il cerchio: "E infatti. A me se me pagano vado pure a Berlino nel 44 a fa n'evento". Stefano Rapone ha seguito l'esempio di Ferrario, scegliendo di non fare battute su Totti per "timore reverenziale" e concentrandosi invece sui colleghi presenti. Una scelta che dice molto su quanto il Pupone sia ancora un'icona intoccabile per molti romani e romanisti.

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views