Claudio Amendola si blocca a Verissimo mentre ricorda Antonello Fassari: “Non ce la faccio”

Claudio Amendola non riesce a trattenere l'emozione nello studio di Verissimo quando, conversando con Silvia Toffanin sul ritorno de I Cesaroni, la regia fa partire una clip in cui è presente anche Antonello Fassari, il celebre Cesare della serie targata Mediaset venuto a mancare ad aprile 2025. Le parole dell'attore: "Alla fine di ogni ciak per lui c'era un saluto, un abbraccio, un meraviglioso ricordo".
L'emozione di Claudio Amendola per Antonello Fassari
Davanti alle immagini, Amendola si è commosso, per poi provare a spiegare quello che stava provando: “Queste sono diverse, queste sono lacrime di gioia vera, perché so che si sintonizza mezz’ora prima che comincia la puntata perché c’è stato vicino, l’abbiamo sentito lì”. Poi si è interrotto, incapace di andare avanti: “Non ce la faccio”. Un’emozione condivisa anche da Silvia Toffanin, che ha seguito in silenzio il momento di grande intensità.
Riprendendo fiato, Amendola ha voluto ricordare Fassari e il clima che si respirava sul set durante le riprese: “Sorridi perché Antonello è un sorriso ed è stato così per tutti e sei i mesi delle riprese, avevamo scritto sul ciak ciao Antonello e ogni ciak è stato un saluto, un abbraccio, un meraviglioso ricordo”.
Il ritorno in tv de I Cesaroni
Nel frattempo, tutto è pronto per il ritorno in tv de I Cesaroni, un progetto che Amendola attende con emozione, consapevole del valore che la serie continua ad avere per il pubblico. Nella nuova stagione entreranno anche due volti nuovi: Ricky Memphis, che interpreterà il consuocero di Giulio, e Lucia Ocone, nuova socia della storica bottiglieria Cesaroni. Proprio parlando del lavoro sul set, non è mancato un momento più leggero. Alla domanda su come sia stato dirigere la serie, si è acceso un siparietto divertito tra Amendola e Ocone: “Non sai cosa ho passato, diglielo tu come mi tratti sul set”, ha scherzato lei. La risposta è arrivata subito: “Diglielo tu come arrivi la mattina”. E ancora, tra le risate: “Lui mi bullizza, fa body shaming, io arrivo struccata e appena sveglia”. Un cambio di tono che ha stemperato l’intensità del ricordo, lasciando spazio al sorriso, proprio come avrebbe voluto Fassari.