Amadeus nel limbo, nessun ritorno al servizio pubblico ma neanche a Mediaset: “La Rai non è un albergo”

La notizia ce la fornisce Hit, da poco passato sulle colonne di Affaritaliani. Per Amadeus, la prossima stagione sarà forse più complessa di quella che volge al termine. Dopo l'addio clamoroso alla Rai e il trasferimento al Nove che non ha prodotto i risultati sperati, il conduttore si trova in una posizione di stallo che appare sempre più complessa da risolvere.

Il muro di Mediaset: niente spazio per l'ex rivale

L'ipotesi di un approdo a Mediaset, che pure era stata ventilata nei mesi scorsi, sembra ormai tramontata. Cologno Monzese non ha mostrato particolare interesse per il conduttore che ha dominato gli ascolti del sabato sera con Affari Tuoi e soprattutto del Festival di Sanremo. La strategia dell'azienda di Pier Silvio Berlusconi resta quella di puntare sui propri talenti consolidati, senza necessità di pescare dalla Rai personaggi che potrebbero portare con sé dinamiche e aspettative difficili da gestire. Poi, adesso il problema di Pier Silvio è trovare un buon sostituto per Myrta Merlino a Pomeriggio Cinque (e pare lo abbia già trovato: un nome clamoroso!). L'unica che potrebbe cambiare le cose su Amadeus sarebbe Maria De Filippi, che già lo ha voluto per Amici.

Il futuro in Rai: le porte girevoli non esistono più

Anche il ritorno in Rai appare tutt'altro che scontato. In viale Mazzini, come ha scritto Hit, è ormai consolidato un mantra che suona come un avvertimento: "La Rai non è un albergo con le porte girevoli". Una filosofia che ha preso piede dopo anni di conduttori che cambiavano casacca con facilità, creando instabilità e costi elevati per l'azienda pubblica. Fiorello, però, sta parteggiando per lui. In radio, ha spinto chiaramente per il suo ritorno ma il solo Fiorello molto probabilmente non basterà. L'ultimo scenario è che non ci sarà nessun ritorno in Rai per Amadeus. L'unico che può cambiare le cose è ovviamente l'amministratore delegato Giampaolo Rossi, questo è chiaro. Chi vivrà, vedrà.