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William Hurt non ha accettato oppiacei per lenire il dolore: “Ha rifiutato, era pulito da decenni”

Una fonte vicina a William Hurt ha raccontato che l’attore avrebbe rifiutato alcuni medicinali che gli avrebbero consentito di patire molto meno le sofferenze lancinanti dei suoi ultimi giorni di vita.
A cura di Ilaria Costabile
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La scomparsa di William Hurt, avvenuta lo scorso 13 marzo, dopo una settimana esatta dal suo 72esimo compleanno, è stata accolta con grande sgomento e dolore da parte del mondo di Hollywood. L'attore combatteva da tempo con un tumore e secondo una fonte vicina alla famiglia, raggiunta dal Daily Mail, nonostante avesse avuto l'opportunità di lenire il dolore utilizzando dei farmaci specifici, non ha mai voluto farne uso. Da giovane, infatti, aveva avuto problemi di dipendenza con la droga, poi superati, e nonostante ciò ha preferito non cedere all'uso di oppiacei che avrebbero potuto placare le sue sofferenze.

Il rifiuto dei medicinali

Sono stati ultimi giorni difficili e faticosi, quelli che William Hurt ha vissuto prima di esalare il suo ultimo respiro. Al Daily Mail la fonte ha raccontato che la sofferenza era arrivata a livelli insopportabili, ma lui ha cercato fino all'ultimo momento di affidarsi a cure alternative, non invasive e soprattutto che non lo costringessero a cedere ad uso di farmaci pesanti:

La sua morte non è stata tragica quanto piuttosto un dono. Stava soffrendo così tanto e se n’è andato in pace. Era totalmente contrario all’assunzione di oppiacei, perché era sobrio da decenni. Ecco perché ha cercato delle cure alternative e se l’è cavata bene per tanto tempo, al punto che ha perfino fatto un paio di film mentre stava passando tutto questo. Ma il cancro ha avuto la meglio e solo nell’ultima settimana ha ceduto alla morfina

Il desiderio di essere ricordato

L'insider, poi, ha rivelato di essere riuscito a scambiare qualche parola con Hurt proprio poco prima che si spegnesse definitivamente e ha ricordato come il lavoro da attore fosse stato croce e delizia per il divo che, infatti, desiderava essere ricordato per tutto ciò che aveva fatto e per l'impegno dietro ad ogni interpreatazione:

Abbiamo parlato molto nell’ultimo anno ed era ancora in sé. Sul letto di morte era un pochino confuso, ma era ancora sveglio. Penso avesse i suoi demoni ed era questo a renderlo un attore così straordinario. Voleva essere ricordato per il suo lavoro e si risentiva del fatto che gli attori venissero fatti a volte sentire come delle prostitute. Non voleva passare per uno che avesse venduto la propria anima per soldi e una volta ha rinunciato a un compenso di un milione di dollari per fare la voce fuori campo in uno spot della Mercedes.

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