Pio e Amedeo: “Con Fedez non abbiamo fatto pace, noi hater dei Ferragnez. Oggi staremmo più attenti ai monologhi”

Pio e Amedeo sono passati dal BSMT e nel corso del podcast non hanno perso occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Oltre a dire la loro contro Fedez (che secondo il duo comico avrebbe "fatto pace con cani e porci" fatta eccezione per loro due) sono tornati sulle critiche che li travolsero a causa del monologo trasmesso a Felicissima Sera, show che conducevano su Canale 5. Amedeo, poi, ha lanciato una frecciatina contro Stefano Rapone, autore di un pezzo comico in cui giudicava la loro comicità.
Pio e Amedeo: "Abbiamo un dissing con Fedez, ci ha fatto passare per quelli che non siamo"
Gianluca Gazzoli ha chiesto a Pio e Amedeo di tornare sulla faccenda del loro monologo sul politicamente corretto, un pezzo andato in onda su Felicissima Sera e che scatenò non poche polemiche. "È diventato un caso politico – ha ricordato Amedeo – Se qualcuno si è offeso chiediamo scusa, ma la nostra era un'esortazione sul concentrarci a fortificare la vittima. Nel senso del bullismo. Il cattivo non lo elimini ma lo impoverisci quando non te ne frega un ca**o delle sue cattiverie". Ha poi continuato spiegando che in quel periodo si discuteva del DDL Zan e che la concomitanza con il dibattito intorno al disegno di legge contro l'omotransfobia ha fatto sì che tutti pensassero che fossero contrari alla riforma: "Il giorno dopo sul palco del primo maggio Fedez ha fatto un'allusione a questa cosa qui. Ed è passato il fatto che noi eravamo da una parte e loro dall'altra. Noi abbiamo un dissing con Fedez".
Pio ha poi messo in chiaro come lui e il suo collega siano gli unici con cui Fedez non ha ancora fatto pace. A quel punto Amedeo ha rincarato la dose:
Ha fatto pace con cani e porci tranne che con noi. Noi siamo stati i primi loro hater. Abbiamo sempre dichiarato cosa pensiamo su di loro, anche cose brutte. Ti ricordi i Ferragnez? Noi siamo stati i primi a odiarli. Le truffe, il Pandoro… ma la vera truffa è stata quelle di averci venduto per anni la famiglia del Mulino Bianco. Ci facevano sentire di me*da perché non avevamo quello splendore in casa. Ma vendevano qualcosa che non esisteva. Io ero tra quelli che ci credeva.Non mi è mai andata giù questa cosa che ci facessero la morale, loro che mettevano il telefono in faccia ai bambini.
Pio e Amedeo hanno quindi chiarito che, dati i pochi spunti provenienti dai personaggi del mondo politico, hanno scelto di concentrarsi su personaggi di costume come la coppia formata dall'influencer e dal rapper. "Quando un comico o chi fa satira dice qualcosa il fine è la risata" ha dichiarato di Pio. "Chi lo prende sul serio è un cretino" ha aggiunto Amedeo.
Amedeo Grieco: "Stefano Rapone ha giudicato la nostra comicità"
Il duo comico ha trovato divertente la loro parodia in onda su Mai Dire Gol, anche se Amedeo ci ha tenuto a sottolineare un dettaglio: "C'è un errore tecnico perché si fa una parodia alla nostra che è già una parodia, ma meglio questo di chi parla male in pubblico dei colleghi". Ed a questo punto che ha lanciato una frecciatina contro un suo collega:
Stefano Rapone ha fatto tre quattro uscite su di noi additandoci come omofobi ma c'è un codice non scritto tra i comici che dice che nessuno può giudicare la comicità di un altro comico a meno che non ce l'abbia di fronte.
Gazzoli, per, ha provato a difenderlo: "Rapone è un personaggio, magari è un codice della sua comicità. La stand up comedy è l'unica che prende in giro le altre comicità". Amedeo, dal canto suo, ha mostrato un atteggiamento disteso: "C'è il beneficio del dubbio, vorremmo conoscerlo".
Pio e Amedeo sul monologo criticato: "Oggi staremmo più attenti"
Durante la conversazione, i due sono tornati sul tema del monologo del 2021, finito al centro delle polemiche per aver toccato temi come il razzismo, l'antisemitismo e l'omofobia. "Ci dispiace se c'è qualcuno che se l'è presa. L'abbiamo spiegato tanto volte. Come fai ad additarmi come razzista che sono meridionale, di Foggia?" si è chiesto Pio. Il conduttore ha quindi domandata se ad oggi rifarebbero un monologo del genere. Entrambi hanno concordato: "Forse adesso staremmo più attenti a spiegarci meglio". Con Pio che ha osservato che quel tipo di pezzo funzionasse meglio dal vivo che in tv. E infine Amedeo:
Staremmo più attenti a non ergerci come educatori e a rimanere nella comicità. Noi siamo stati noiosi in quell'occasione perché forse le persone hanno pensato che fosse un pensiero personale.