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Paris Jackson contro il biopic sul padre: “Non sono stata coinvolta. Avevo delle correzioni, non mi hanno ascoltata”

Paris Jackson è intervenuta in merito al biopic realizzato su suo padre Michael Jackson. La modella e cantante ha dichiarato di non essere stata coinvolta nella realizzazione del film, aggiungendo che le uniche correzioni da lei consigliate, non sono mai state considerate.
A cura di Ilaria Costabile
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Da qualche anno a questa parte, i biopic sono diventati sempre più frequenti tra registi e produttori, vuoi per celebrare la grandezza di alcuni personaggi noti nel mondo dello spettacolo, sia per raccontare, magari, gli aspetti inediti di quelle che sono considerate delle star. Ad aprile 2026 arriverà nelle sale, dopo numerosi stop, il film dedicato alla vita di Michael Jackson diretto da Antoine Fuqua. In merito alla pellicola, però, c'è qualcuno che ha avuto da ridire, si tratta di Paris Jackson, figlia del Re del Pop, che ha rivelato di non essere stata coinvolta minimamente nella realizzazione del film.

Paris Jackson critica sul biopic del padre

A seguito di un'intervista a People dell'attore Colman Domingo, che nel film interpreta Joe Jackson, in cui ringrazia Prince e Paris Jackson per il contributo al film, la modella e cantante si è decisa ad intervenire. Menzionandolo in una storia su Instagram, lo incalza dicendo: "Non dire alla gente che sono stata “utile” sul set di un film in cui non ho avuto alcun coinvolgimento". Una stoccata non indifferente, dopo la quale emergono altri dettagli in merito al biopic. Paris Jackson, che è stata anche alla Mostra del Cinema di Venezia alla première di Frankestein di Guillermo Del Toro, ha dichiarato di aver letto solo una prima bozza della sceneggiatura e di aver mandato alcune annotazioni su dettagli di cui non era convinta. La modella su Instagram, quindi, ha spiegato: "Non sono stata coinvolta per niente, la produzione ha detto che non avrebbe preso in considerazione i miei appunti, così mi sono tirata indietroe poi ha aggiunto che uno dei motivi per cui non ha più parlato è perché il film è rivolto ad una parte specifica dei fan del padre: "Gli piacerà parecchio".

Il film da sempre circondato da polemiche

Del film si parlava già nel 2023, quando la sua realizzazione aveva generato non poche polemiche, molti infatti ritenevano che si glorificasse un uomo sul cui capo pendevano presunte accuse di pedofilia, che non sono mai state realmente provate, sebbene ci siano state negli anni ricostruzioni come il documentario Leaving Neverland, che ha raccontato la vicenda dei presunti abusi sessuali da parte del cantante denunciati da Wade Robson e James Safechuck quando erano bambini. Il film di Fuqua, invece, mira a raccontare la parabola artistica di Jacko, il percorso che lo ha portato a toccare le vette del pop, diventando un'icona immortale della musica mondiale.

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