Le comunità ebraiche denunciano Enzo Iacchetti per istigazione all’odio razziale: “Demonizza il popolo di Israele”

Enzo Iacchetti denunciato da l'Ucei. L'Unione delle Comunità ebraiche italiane ha presentato una denuncia nei confronti del conduttore per istigazione all'odio razziale, in particolare per "le sue parole e modi di demonizzare Israele e il popolo ebraico ribadendo pregiudizi che per millenni hanno alimentato l'antisemitismo". Il riferimento è ai suoi recenti interventi televisivi a Carta Bianca, soprattutto l'accesa lite con Eyal Mizrhai, presidente della Federazione Amici di Israele, che ha generato immediata polemica.
La denuncia dell'Ucei per non si riferisce solo a quell'episodio in particolare ma anche a diverse altre posizioni espresse da Iacchetti nel corso del programma condotto da Bianca Berlinguer su Rete Quattro. "Il signor Iacchetti ha spesso espresso in modo anche violento le sue critiche allo Stato di Israele e alla sua politica nell’ambito del conflitto israelo-palestinese, arrivando anche a minacciare “fisicamente” un ospite che aveva sul tema opinioni differenti dalle sue", si legge nella nota. La comunità ha poi aggiunto: "‘Speravamo che almeno le parole del Papa fossero prese sul serio . Ci sono temi sui quali lo show non può né iniziare né andare avanti".
L'episodio che ha destato più polemica e a cui la comuità ebraica fa riferimento è accaduto lo scorso 16 settembre in diretta. Nello spazio di dibattito dedicato al massacro di Israele contro i palestinesi nella Striscia di Gaza, l'ospite ha preso posizione a favore di chi vive a Gaza e denunciato quello che è stato definito un genocidio. Mizrahi l'ha accusato di parlare "senza cognizione di causa", negando i numeri del massacro e innescando così una violenta reazione di Iacchetti. Il conduttore e attore prima ha minacciato di lasciare lo studio e poi ha minacciato l'esponente della comunità di Israele dicendogli: "Stron** ti prendo a pugni". Quest'ultimo lo aveva definito fascista e poco prima gli aveva chiesto di definire il significato della parola ‘bambino'.