La Rai replica a Sigfrido Ranucci su revoca firma: “Semplice allineamento, non intacca autonomia di Report”

Solo ieri Sigfrido Ranucci aveva denunciato l'ennesima misura presa dalla Rai nei suoi confronti, dopo il ridimensionamento delle puntate di Report emerso dai palinsesti della prossima stagione. "Mi hanno tolto la reponsabilità della firma per quello che riguarda presenze, contratti, trasferte, acquisti, questioni legali penali civili, rapporti con authority", aveva scritto in un post Facebook. La Rai oggi replica: "si tratta del semplice allineamento alla normativa aziendale. La separazione delle funzioni non intacca in alcun modo l’autonomia giornalistica di Report".
La Rai replica a Sigfrido Ranucci: "Semplice allineamento, non intacca l'autonomia"
La Rai, con una nota pervenuta a Fanpage.it, replica a Sigrido Ranucci dopo la denuncia sulla revoca della responsabilità della firma contenuta in un lungo post su Facebook. "In merito all’affermazione del vicedirettore Sigfrido Ranucci circa la cessione di responsabilità della firma su documenti di natura amministrativa, Rai specifica che si tratta del semplice allineamento alla normativa aziendale relativa alla segregazione di responsabilità a cui tutti i programmi Rai sono sottoposti", scrivono, specificando: "La separazione delle funzioni non intacca in alcun modo – è bene ribadirlo – l’autonomia giornalistica di “Report".
Cosa aveva scritto Sigfrido Ranucci su Facebook
La nota si pone in replica al vicedirettore, curatore e conduttore del programma di inchieste di Rai3. In un post su Facebook, Ranucci aveva scritto: "Ci tengo a informarvi direttamente per evitare fraintendimenti. Dopo circa 10 anni, la Rai ha deciso, per motivi noti, di togliermi la responsabilità della firma per quello che riguarda presenze, contratti, trasferte, acquisti, questioni legali penali civili, rapporti con authority. Il nuovo responsabile della struttura sarà Luigi Pompili. Un collega in gamba e appassionato di Report che segue da sempre".
Subito dopo, i ringraziamenti dovuti alla redazione che lo segue in ogni inchiesta: "Ringrazio la mia squadra per la lealtà, la professionalità, la passione e la fedeltà che mi ha dimostrato garantendo qualità e virtuosismo nel rispettare il denaro pubblico, incarnando lo spirito del servizio pubblico [..] Dal punto editoriale continueremo a fare il nostro lavoro come solo noi riusciamo a fare: con coraggio, indipendenza e competenza".