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Katia Ricciarelli ricorda Pippo Baudo: “Per me c’è ancora, resterà mio marito per sempre”

Katia Ricciarelli ha ricordato Pippo Baudo, scomparsomlo scorso 16 agosto. la tenore ha parlato del loro matrimonio e dell’importanza che ebbe nella sua vita: “Per me resterà sempre mio marito. Manca da quattro mesi ma c’è ancora. Fu lui a dirmi che ce l’avrei fatta”.
A cura di Elisabetta Murina
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"Pippo è mancato da più di quattro mesi, ma per me c'è ancora". Katia Ricciarelli ha ricordato Pippo Baudo, scomparso lo scorso 16 agosto all'età di 89 anni. A legarli una lunga storia d'amore, che nel 1986 li ha resi marito e moglie per quasi 20 anni, fino alla decisione di prendere strade separate nel 2004. Dopo la scomparsa del noto conduttore, la tenore ha attaccato la sua assistente Dina Minna, sostenendo che fosse lei a impedirle di vederlo.

"Prima di lui non mi ero mai voluta sposare, è stato un amore grande e non riesco ancora a parlarne al passato", ha raccontato Ricciarelli ospite di Storie di Donne al Bivio, nella puntata che andrà in onda il prossimo 27 dicembre. A 4 mesi dalla morte, la cantante fatica a superare il lutto in virtù del forte amore che li ha sempre legati. "Io e Pippo ci siamo sposati tardi, il 18 gennaio 1986, giorno del mio compleanno, a Militello. Lui era dolcissimo ma molto pudico. Non ci siamo mai baciati per la strada, però mi sapeva stare vicino in modo speciale", ha ricordato a proposito del matrimonio.

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Baudo la sostenne all'inizio della sua carriera nel mondo del cinema, aiutandola a credere nel suo talento: "Quando Pupi Avati mi chiese di fare il cinema io avevo fatto solo il film di Zeffirelli ed ero molto dubbiosa. Fu Pippo a dirmi che ero brava e che ce l'avrei fatta". Quanto a gelosia, Ricciarelli lo è sempre stata di più: "Appena vedevo un biglietto andavo su tutte le furie, pensavo sempre fosse di una donna, anche quando non era così. Ho fatto mille volte la valigia fingendo di lasciarlo. Andavo a dormire in albergo a due passi da casa nostra e aspettavo che mi telefonasse". 

Ricciarelli non ha mai nascosto che avrebbe voluto invecchiare con lui perché, nonostante la rottura e momenti difficili, "resterà mio marito per sempre". Tuttavia, dopo la rottura nel 2004, le loro strade si separarono e non ebbe più alcun contatto, tanto che ad avvisarla della morte furono messaggi di condoglianze: "Ho appreso della sua morte dai messaggi di condoglianze che mi arrivavano sul cellulare. Nessuno mi ha avvisato. Mi sono subito precipitata a Roma per la camera ardente. Volevo abbracciare una sola persona: la figlia Tiziana, a cui ho voluto molto bene". 

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