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Frank Caprio, il celebre giudice televisivo, ha un tumore al pancreas: “Pregate per me”

Frank Caprio, il giudice statunitense di origine italiana, famoso per il programma Caught in Providence, ha comunicato con un video su Instagram di aver ricevuto una diagnosi di cancro al pancreas. L’87enne ha chiesto ai suoi fan di pregare per lui.
A cura di Ilaria Costabile
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Frank Caprio, giudice e volto amatissimo del programma Caught in Providence, grazie al quale è divenuto noto al grande pubblico, dopo aver condotto una brillante carriera, ha annunciato di avere un tumore al pancreas. Per comunicare la diagnosi si è servito di un video su Instagram, realizzato dall'ospedale in cui è ricoverato, dove rivolgendosi ai suoi tantissimi fan ha chiesto semplicemente una preghiera.

L'annuncio della diagnosi

La diagnosi, in realtà, è arrivata il mese scorso, durante il giorno del suo compleanno, ma il giudice ha deciso di rendere note le sue condizioni di salute solo qualche giorno fa, pubblicando un video piuttosto intenso, dove racconta come ha scoperto di essere malato. Attualmente sta seguendo delle cure sia al Rhode Island che al Dana-Farber Cancer Institute, che rientra sempre nel Massachusetts General Hospital. Il giudice 87enne, quindi, ha rivelato di avere una forma particolarmente insidiosa della malattia:

Questo compleanno è un po’ diverso da tutti gli altri che abbia mai avuto, pensare che il giorno del mio compleanno è uno dei miei preferiti. Di recente non mi sentivo bene e mi sono sottoposto ad una visita medica, il referto non era buono. E così mi è stato diagnosticato un cancro al pancreas, che è una forma di cancro insidiosa. Prego che Dio guidi i loro pensieri e le loro mani nel modo in cui mi trattano. So che la strada è lunga e sono pienamente preparato a combattere più duramente che posso.

La richiesta di una preghiera

Seguito da più di un milione di follower su Instagram, Frank Caprio nel suo video si è rivolto direttamente a loro, rispondendo ad una domanda che, spesso, gli è stata posta in questi giorni, da quando ha parlato per la prima volta delle sue condizioni, commuovendosi e chiedendolo loro di pregare:

Una cosa che la gente mi chiede è: "Cosa posso fare per te?" Prima di tutto, non potrò mai ringraziarvi abbastanza per la vostra amicizia e i vostri gentili messaggi. Ma vorrei chiedere a ciascuno di voi, a modo suo, di pregare per me. Ho bisogno del potere della preghiera, che credo, oltre alle cure mediche che sto ricevendo, sia l'arma più potente per aiutarmi a sopravvivere.

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