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Franco Uzzeni, il boss di U-Power sullo spot sospeso con Diletta Leotta: “La malizia è negli occhi di guarda”

Dopo la sospensione della pubblicità con Diletta Leotta, il patron di U-Power non si scompone: “La malizia sta negli occhi di chi guarda. La pubblicità ha colto nel segno, perché stiamo vendendo molto”.
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Lo spot pubblicitario di U-Power con Diletta Leotta è stato sospeso perché sessualizzava un bambino. A 24 ore di distanza dalla decisione del Giurì dell'Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria, parla Franco Uzzeni, patron del marchio di scarpe anti-infortunistiche. Al Corriere della Sera Torino, l'ex campione di rally fa sapere: "La malizia sta negli occhi di chi guarda". E le vendite delle scarpe schizzano alle stelle.

"Lo spot è andato bene, stiamo vendendo molto"

Franco Uzzeni, il fondatore di U-Power, ha parlato con il Corriere della Sera – Torino. La U-Power, infatti, è un'azienda che ha sede a Paruzzaro, in provincia di Novara. La replica del patron è orgogliosa e sardonica, al tempo stesso molto breve: "La malizia sta negli occhi di chi guarda. Ma almeno sappiamo che il nostro spot è stato visto ed apprezzato viste le vendite". Insomma, risultato raggiunto nonostante le critiche arrivate da una parte del pubblico di riferimento. A sollevare il coperchio, come spesso accade per situazioni di questo tipo, era stata Selvaggia Lucarelli: "In pratica, veniva rappresentata la prima volta che un bambino, che nella pubblicità avrà un’età scenica di otto anni, vedeva le mutande di una donna. Ne scrissi nelle mie storie Instagram trovando triste la rappresentazione di un minore in una situazione di tale ambiguità per vendere un paio di scarpe". 

Lo spot non è più disponibile neanche su Youtube

Lo spot, immediatamente ritirato dalle tv, è stato disponibile per tutta la giornata di ieri su YouTube. Da questa mattina, però, lo spot non è più disponibile sul canale ufficiale della U-Power. Risulta "privato" o "non in elenco". La notizia ha inevitabilmente diviso l'opinione pubblica, tra quanti concordano con la decisione del Giurì e quanti invece trovano in quella faccia stupita – "La prima volta che sei rimasto senza parole" suggeriva il voice over di Diletta Leotta – un'emozione e un sentimento assolutamente condiviso. Il sorriso di Uzzeni di fronte alle vendita in crescita sembra confermare una vecchia regola, quella dell'effetto Streisand: anche la censura può rivelarsi un ottimo affare.

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