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Caso Signorini-Corona

Falsissimo, nuovo esposto del Codacons, Rienzi: “Spero che Corona non faccia tutto per tornaconto personale”

L’avvocato Vincenzo Rienzi del Codacons parla a Fanpage.it dopo il secondo esposto su Falsissimo: “Troppo presto per giudicare. Spero che quanto emerso non trovi conferma, sarebbe frustrante per il pubblico”. E sui metodi di Corona: “Ritengo che tutti abbiano diritto di fare informazione. La cosa importante è che non violino la legge e il codice penale”.
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Il Codacons torna all'attacco sul caso Falsissimo. Dopo l'esposto contro il Grande Fratello e la richiesta di sospensione del programma, l'associazione per la tutela dei consumatori ha depositato oggi un nuovo atto alla Procura della Repubblica di Milano. Questa volta nel mirino finisce direttamente il format di Fabrizio Corona, in relazione alla sua accusa di aver diffuso possibile materiale intimo senza consenso. A Fanpage.it, Vincenzo Rienzi del Codacons spiega l'esposto: "È contro ignoti, noi non formuliamo un'accusa in particolare nei confronti di nessuno". E sulla vicenda: "Presto per farsi un'opinione. Bisogna anzitutto lasciar fare il proprio lavoro a chi è deputato a farlo, in questi casi lo sta facendo sicuramente bene la Procura della Repubblica. Spero che le notizie non vengano confermate, perché sarebbe frustrante per il pubblico". 

L'esposto per revenge porn

L'atto depositato dal Codacons segnala "fatti potenzialmente integranti il reato di diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti", previsto dall'articolo 612-ter del codice penale, meglio noto come revenge porn. Non solo: vengono contestati anche "ulteriori profili di illecito penale e possibili violazioni della normativa in materia di protezione dei dati personali, con riferimento alla diffusione di immagini intime".

"L'atto riguarda la diffusione non autorizzata di contenuti di natura intima e la loro divulgazione attraverso piattaforme digitali e canali ad ampia diffusività", si legge nella nota ufficiale. Il Codacons e l'Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi si sono costituiti parti offese nel procedimento.

Le dichiarazioni dell'avvocato Rienzi a Fanpage.it

Contattato da Fanpage.it, l'avvocato Vincenzo Rienzi del Codacons ha chiarito la portata dell'azione legale: "L'esposto è sempre contro ignoti, noi non formuliamo un'accusa in particolare nei confronti di nessuno. È per il reato di revenge porn e per la violazione dell'articolo 144 bis del codice della privacy, sempre legato alla difesa d'immagine".

Quando gli chiediamo quale idea si sia fatto della vicenda, Rienzi preferisce la cautela: "È un po' prestino per farci un'opinione. Bisogna anzitutto lasciar fare il proprio lavoro a chi è deputato a farlo, in questi casi lo sta facendo sicuramente bene la Procura della Repubblica. Dobbiamo aspettare che sia la Procura ad accertare se c'è il reato di violenza sessuale, se c'è quello di revenge porn. Loro hanno molti più elementi investigativi di noi, che ci facciamo portavoce della collettività basandoci su quello che ci viene messo a disposizione dai media".

"Mi auguro che le notizie non siano confermate"

Nonostante la prudenza professionale, l'avvocato non nasconde le sue preoccupazioni: "Mi auguro che non siano confermate le notizie giornalistiche che sono state rese pubbliche, perché per i nostri giovani, per chi segue le trasmissioni televisive, per il popolo dei social, sarebbe una notizia un po' frustrante".

Sul metodo di Corona e sul suo stile comunicativo, Rienzi mantiene una posizione di terzietà: "Non esprimo le mie opinioni personali sulle altre persone. Ritengo che tutti abbiano diritto di fare informazione, come previsto dall'articolo 21 della Costituzione. La cosa importante è che non violino la legge e il codice penale. Ognuno può fare informazione come ritiene".

Incalzato sulla possibilità che Corona stia agendo più per interesse personale che per diritto di cronaca, l'avvocato pesa le parole: "La cosa importante è che non la si faccia solo per un proprio tornaconto personale, ma anche per il diritto di cronaca, che è tanto importante quanto, anzi forse è più importante del tornaconto personale. Non le so dire sinceramente per quale motivo Corona lo faccia, però mi auspico che lo faccia per entrambi i motivi e non solo per tornaconto personale".

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