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Dopo la morte di Robert Redford, Hollywood in lacrime: da Meryl Streep a Barbra Streisand, i ricordi più belli

La notizia della morte di Robert Redford ha scatenato una valanga di tributi e messaggi di cordoglio da parte di colleghi, amici e personalità di spicco dell’industria cinematografica internazionale. Il noto attore è stato anche fondatore del Sundance Film Festival, lasciando un’eredità profonda che va ben oltre lo schermo. Meryl Streep sottolinea che se n’è andato “uno dei leoni” del cinema e l’amica Barbra Streisand lo ricorda come “uno degli attori migliori di sempre”.
A cura di Eleonora D'Amore
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Barbra Streisand e Robert Redford dal 1973 a oggi
Barbra Streisand e Robert Redford dal 1973 a oggi

Hollywood e il mondo del cinema piangono la scomparsa di un’icona senza tempo: Robert Redford. Attore, regista, produttore e fondatore del Sundance Film Festival, Redford ha lasciato un’eredità profonda che va ben oltre lo schermo. È morto a 89 anni e le cause sono ancora ignote.

La notizia della sua morte ha scatenato una valanga di tributi e messaggi di cordoglio da parte di colleghi, amici e personalità di spicco dell’industria cinematografica internazionale. Il suo impatto umano e artistico è stato raccontato da coloro che con lui hanno condiviso decenni di set, battaglie culturali e visioni di un cinema libero, indipendente e coraggioso.

Jane Fonda, storica partner sullo schermo e amica di una vita, lo ha ricordato con parole toccanti: “Robert Redford è stato il mio partner preferito. È stato un attore meraviglioso, un attivista coraggioso, un uomo bello. Amava profondamente sua moglie Sibylle. Riposa in pace, Bob. Il mondo è stato migliore grazie a te”. Meryl Streep, co-protagonista nel bellissimo film La mia Africa, ha dichiarato: “Uno dei leoni se n'è andato. Riposa in pace, mio caro amico".

Meryl Streep e Robert Redford nel film La mia Africa
Meryl Streep e Robert Redford nel film La mia Africa

Spicca, poi, il commosso omaggio di Barbra Streisand, sua partner nel celebre film Come eravamo del 1973: "Ogni giorno sul set era emozionante, intenso e pura gioia", ha scritto sui social, esprimendo la sua profonda stima e ricordando il legame speciale che si era creato tra i due durante le riprese del film che li aveva visti protagonisti, nonostante le loro personalità così diverse. "Eravamo così opposti, lui veniva dal mondo dei cavalli, io ne ero allergica!", ha raccontato, sottolineando come le loro differenze non abbiano mai ostacolato la sinergia che li legava, anzi, l'abbiano resa ancora più speciale. Streisand ha descritto Redford come un uomo dalla personalità travolgente: "Carismatico, intelligente, intenso, sempre interessante. Uno degli attori migliori di sempre".

A queste voci si sono aggiunte quelle di generazioni diverse di artisti, accomunati dall’influenza di Redford sulle loro carriere. Leonardo Di Caprio è lapidario: "Abbiamo perso una leggenda, ha protetto il nostro pianeta e ispirato il cambiamento, il suo contributo servirà per le generazioni che verranno". Ethan Hawke, attore e regista del cinema indipendente, ha scritto sui social: “Ha usato la sua fama per promuovere il cambiamento. Ha usato la sua ricchezza per sostenere gli altri. Ha usato il suo cuore per ispirare. Ha usato la sua mente per creare. Ha usato la sua vita per servire. Grazie". Ben Stiller lo ha definito: “Un'icona americana. Un attore e regista incredibile. Ha creato il Sundance Film Festival, che ha cambiato il panorama del cinema indipendente. Ha vissuto una vita piena e ha lasciato un'eredità duratura”. Jamie Lee Curtis lo ha ricordato come: “Un uomo di grazia e talento. Un attivista che ha lottato per ciò in cui credeva. Un essere umano che ha vissuto con integrità". E ancora, Juliette Binoche ha scritto: “Un uomo che ha saputo unire bellezza e coscienza. Il suo cinema ha parlato al cuore e alla mente". Ron Howard, regista e collega cineasta, lo ha descritto come: “Figura culturale di enorme influenza, un vero game changer artistico". Per Marlee Matlin, vincitrice dell’Oscar per Coda, Redford è stato decisivo: “Il nostro film è arrivato al pubblico grazie a Sundance. E Sundance esiste grazie a Redford. È morto un genio".

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