Violante Placido: “Mio padre Michele non credeva potessi fare l’attrice. A 11 anni fui pedinata da un pedofilo”

Violante Placido ha esordito al cinema al fianco del padre Michele in Quattro Bravi Ragazzi. Aveva 17 anni. Il mondo della recitazione è arrivato nella sua vita quando era ancora una bambina, dopo un'infanzia vissuta sui set insieme ai genitori, entrambi attori di professione. Un privilegio non da poco ma anche un motivo di "scombussolamenti emotivi", in particolare il rapporto con il padre che "non ha mai considerato potessi fare questo lavoro". L'attrice, oggi 49enne, nel 2010 ha recitato insieme a George Clooney in The American: "È stato carinissimo, ma poi non ci siamo più sentiti. Credo di aver fatto qualcosa di sbagliato".
Il rapporto con il padre Michele Placido
Violante è cresciuta con genitori noti, il padre Michele Placido e la madre Simonetta Stefanelli, attrice di professione. Una situazione familiare che le permise di imparare tanto, ma che le provocò anche non pochi "scombussolamenti", come ha raccontato in un'intervista al settimanale F: "Sono genitori dalla personalità fortissima, mi hanno regalato una grande apertura mentale, una fiducia di base verso il prossimo, forse perché sono cresciuta in mezzo a tanti sconosciuti. Quando ero bambina i miei facevano teatro e mi portavano sempre con loro. In altri momenti, invece, stavo da mia nonna".

Con il padre, in particolare, un rapporto di profondo amore: "Stravedo per lui, mi commuove come essere umano, quando lo guardo in certi film del passato penso abbia mostrato un tipo di fragilità molto rara nelle figure maschili". Tuttavia, non ha avuto il suo supporto per quanto riguarda la carriera lavorativa: "È stato distante, inaccessibile. Non ha mai considerato che io potessi fare davvero questo mestiere".
"A 11 anni sono stata pedinata da un pedofilo"
Violante Placido ha raccontato anche uno spiacevole episodio che le capitò quando era appena una bambina: "Avevo 10-11 anni, sono stata pedinata da un pedofilo. Era domenica, a Roma, la strada era vuota e lui era in macchina". Spaventata dalla situazione, ha iniziato a correre e ha chiesto aiuto: "Ho trovato un’autofficina con la serranda aperta e ho chiesto aiuto". Successe anche in un'altra occasione, ma fu una situazione un po' diversa: "È successo anche con una persona che conoscevo benissimo, facevo equitazione e mi stava accompagnando a casa, ha iniziato a fare discorsi strani, mi sembrava come se si stesse trasformando, per fortuna non è successo niente".