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“Salvato per un soffio”: il dramma di Roberta Morise e del figlio Gianmaria, nato con un parto d’urgenza

Roberta Morise racconta il dramma vissuto durante il parto d’urgenza del figlio Gianmaria: “È stato salvato per un soffio”. Ora attende il secondo figlio, grata di essersi potuta lasciare alle spalle quella terribile esperienza.
A cura di Stefania Rocco
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Il terrore provato da Roberta Morise prima della nascita del suo primogenito, Gianmaria, è qualcosa che difficilmente potrà dimenticare. A distanza di un anno, la conduttrice e modella, oggi nuovamente incinta di un maschietto, ha trovato il coraggio di ripercorrere quei giorni difficili vissuti con il marito, lo chef stellato Enrico Bartolini, dopo la nascita del loro primo figlio.

Roberta Morise e la scelta dei medici di procedere con un parto d’urgenza

Ho avuto una gravidanza fantastica, nonostante le forti nausee per nove mesi”, ha dichiarato Roberta in un’intervista rilasciata al settimanale Gente, “Ma a pochi giorni dalla scadenza del termine, avevo notato che la pancia era più piccolina del solito”. Una sensazione che l’ha fatta preoccupare immediatamente, spingendola a interrogarsi circa i motivi di quella che aveva considerato una stranezza: da lì, la corsa in ospedale, le prime ecografie e poi la notizia che avrebbe stravolto tutto. “Ho fatto delle ecografie; si erano resi conto che il peso del bimbo era un po' sceso. Il giorno dopo ho ripetuto l'esame ed era emerso che il piccolo era un po' fiacco. Poi, il parto d'urgenza”, ha rivelato la modella, grata di essersi potuta lasciare alle spalle quei momenti di paura. Gianmaria soffriva di anemia acuta. È stato necessario un intervento immediato per salvargli la vita. “È stato salvato per un soffio e sono certa che tutti noi abbiamo avuto un angelo custode che ci ha protetti da lassù: mio papà Domenico”, ha raccontato Morise, tornando con i ricordi a quei momenti tanto difficili.

Il figlio di Roberta Morise ed Enrico Bartolini rimasto in terapia intensiva

Il piccolo Gianmaria è rimasto in terapia intensiva neonatale per dieci lunghi giorni, un periodo che per la neomamma Roberta è stato uno dei più duri mai vissuti. “Io non posso dimenticare la sensazione di impotenza nel vederlo così piccolino, nell'incubatrice, mentre affronta la sua lotta. Lo guardi e ti senti nulla”, ha raccontato ancora, vinta dall’emozione. Che qualcosa non fosse andato per il verso giusto lo si era intuito già un anno fa quando, subito dopo la nascita del figlio, Roberta aveva voluto ringraziare via Instagram i medici che l’avevano seguita. All’epoca, aveva preferito non entrare nei dettagli. Solo oggi, a 12 mesi dalla nascita del figlio, si è sentita pronta a raccontare quanto accaduto.

Per fortuna, oggi Gianmaria sta bene. “È tutto a posto, è un leone!”, dichiara orgogliosa mamma Roberta. Anche papà Enrico ha voluto esprimere la sua emozione in occasione della prima intervista seguita alla nascita del figlio. “È nato due volte, il 24 maggio e il 2 giugno, quando è uscito dalla terapia intensiva. Vorrei festeggiarlo anche quel giorno”, ha dichiarato lo chef. La coppia ora si prepara ad accogliere un altro bambino. “Io ci sarò equamente per i miei tre uomini”, ha affermato Roberta, pronta ad abbracciare questa seconda maternità.

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